Il primo cittadino di Rodi Garganico: "Hanno scritto al premier"
Ha promesso l'acquisto del vaccino Sputnik contro il coronavirus per i suoi 3000 concittadini e non si arrende: il sindaco di Rodi Garganico, nel Foggiano, insiste. Carmine d'Anelli è stato contattato dall'Ambasciata russa: "Sì - dice all'AdnKronos - dopo il clamore sulla mia iniziativa, mi hanno chiamato i russi, mi hanno rivelato che hanno scritto a Draghi, chiedendogli di prendere in considerazione il loro vaccino, assicurando che anche se non è stato ancora approvato dall'Aifa è efficace".
"I russi mi hanno girato la mail con il testo inviato da loro al premier Draghi, che più tardi leggerò, vediamo cosa dicono, penso che scriverò anch'io a Draghi, chiedendogli di prendere in considerazione la cosa". "Certo - ammette - sono solo il sindaco di un piccolo paesino, una goccia in un mare, ma chissà che non si riesca a mettere in moto la macchina per aver il vaccino russo".
Il vulcanico primo cittadino, eletto in una lista civica nel 2017, negli scorsi giorni si era fatto avanti per vaccinare i suoi concittadini: "Ho visto in tv l'arrivo dello Sputnik a San Marino e mi si è accesa la lampadina", aveva detto, spiegando di "essere pronto ad investire quanto mi spetterebbe per compensi e missioni da sindaco, soldi che non ho mai incassato, sono 300-400 mila euro".