cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 11:18
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Musica: sinfonica batte opera, laVerdi e Santa Cecilia prime in Europa

10 dicembre 2014 | 19.36
LETTURA: 4 minuti

LaVerdi e Santa Cecilia in testa alle classifiche, con rispettivamente 136 e 103 concerti all'anno, superano perfino i blasonati Berliner Philharmoniker, unica compagine straniera a salire sul podio in terza posizione. L'istituzione romana supera tutti anche per numero di spettatori: ben 262.166 nella stagione 2013

L'Orchestra e il Coro dell'Accademia di Santa Cecilia in concerto (foto Musacchio & Ianniello) - Musacchio & Ianniello
L'Orchestra e il Coro dell'Accademia di Santa Cecilia in concerto (foto Musacchio & Ianniello) - Musacchio & Ianniello

L'Italia, paese del melodramma, batte per numero di concerti sinfonici Germania e Austria, patrie di questo genere musicale. Il resto d'Europa invece ci batte per attività dei teatri d'opera. E' il colmo. Ma i dati dell'inchiesta di 'Classic Voice', pubblicata nel numero del mensile che sarà in edicola venerdì prossimo, parlano chiaro: le orchestre sinfoniche italiane sono prime in Europa per numero di concerti in sede. Con 136 all’anno nella stagione appena conclusa (2013-2014) La Verdi di Milano ha la medaglia d’oro della produttività. E con 103 concerti l’Accademia di Santa Cecilia di Roma ha quella d’argento. I Berliner Philharmoniker, unica orchestra straniera a salire sul podio, ottiene la terza posizione con 93 concerti.

Le due orchestre sinfoniche italiane restano competitive anche se si considerano i concerti totali (in sede e in tournée): prima è di nuovo La Verdi (149), seconda la London Symphony (133), terzi i Berliner (128) e quarta Santa Cecilia (121), che supera i Wiener Philharmoniker (120). Un bel risultato per gli accademici di Santa Cecilia che venerdì prossimo eleggono - caso unico in Italia di nomina elettiva - il loro nuovo sovrintendente.

Non solo. A Santa Cecilia va anche la palma degli spettatori con ben 262.166 nella stagione sinfonica 2013, superando i Berliner (223.100) e il Concertgebouw di Amsterdam (205.731) e confermandosi competitiva con lo standard europeo e tra le più attrattive. La Verdi di Milano, con 190.687 spettatori sempre nel 2013, supera altre due istituzioni europee prestigiose come il Gewandhaus di Lipsia (170.000) e la Tonhalle di Zurigo (105.227).

Primato orchestra milanese stride con il mancato arrivo dei finanziamenti statali

Il primato della Verdi stride con il mancato arrivo dei finanziamenti statali, denunciato proprio oggi dai vertici dell’orchestra milanese. In una ideale classifica, le principali orchestre sinfoniche italiane sono ai primi posti, precedendo realtà blasonate come quelle di Berlino, Londra o Vienna. Questo avviene perché gli orchestrali delle compagini dedicate al repertorio sinfonico lavorano molto più delle consorelle dei teatri d’opera: in media 216 giorni l’anno per orchestrale contro 165, pur guadagnando meno (tra 45 e 36 mila euro l’anno le sinfoniche contro una forbice che oscilla tra 57 e 44 mila euro l’anno, per le liriche).

Nonostante queste performance gestionali, l’attività sinfonica pesa solo 26 milioni l’anno sulle spalle dello Stato, contro i 190 milioni del Fus destinato alla lirica. Nello stesso tempo, però, in Italia ci sono poche compagini sinfoniche attive, di livello regionale o nazionale: 1,82 milioni di abitanti per orchestra in Italia contro gli 1,64 della Francia, gli 1,08 della Gran Bretagna e addirittura i 650mila abitanti per orchestra della Germania.

Quanto alla produttività delle orchestre regionali italiane, infine, la prima per numero di concerti è la 'Haydn' di Bolzano e Trento, quella con più spettatori ogni anno i 'Pomeriggi musicali' di Milano e l’ente con i maggiori incassi da biglietteria la 'Toscanini di Parma'.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza