Fare pressione su quei Paesi che sostengono i gruppi terroristici, piuttosto che combattere il terrorismo in quanto tale. Deve partire da qui, secondo il presidente siriano Bashar al-Assad, la lotta contro la minaccia jihadista. Lo ha dichiarato lo stesso presidente siriano ricevendo a Damasco il consigliere della sicurezza nazionale irachena Faleh al-Fayad, che gli ha illustrato la strategia di Baghdad per combattere lo Stato islamico (Is). Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Sana, al-Fayad ha ''illustrato ad Assad gli ultimi sviluppi in Iraq e gli sforzi che il governo e il popolo iracheni stanno facendo per combattere i terroristi''.
Nell'incontro è quindi emersa ''l'importanza di rafforzare la collaborazione e il coordinamento tra i due Paesi fratelli nell'ambito della lotta contro il terrorismo che sta colpendo Siria e Iraq e che sta minacciando la regione e il mondo'', riferisce la Sana.
Il regime e i media di Damasco definiscono con il termine ''terroristi'' tutti coloro che combattono per il rovesciamento di Assad.