L'Ue ha raddoppiato i fondi destinati alle vittime del conflitto: la Commissione europea e i 28 Stati membri hanno portato a 1,1 miliardi di euro gli aiuti. Gli Usa hanno annunciato 507 milioni.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha annunciato che 3,8 miliardi di dollari in aiuti umanitari per la popolazione siriana sono stati stanziati alla conferenza internazionale dei donatori di Kuwait City. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale del Kuwait, la 'Kuna'. L'Unione europea ha raddoppiato i fondi destinati alle vittime del conflitto che si trascina in Siria dal 2011 e che ha fatto almeno 215mila morti: la Commissione europea e i 28 Stati membri hanno infatti portato a 1,1 miliardi di euro (1,2 miliardi di dollari) gli aiuti, come ha annunciato il commissario Ue agli Aiuti umanitari, Christos Stylianides.
Il Kuwait, che ha ospitato anche le conferenze del 2013 2014, ha messo a disposizione 500 milioni di dollari a favore della popolazione siriana ed è di 507 milioni l'impegno degli Usa per l'assistenza agli sfollati interni e ai rifugiati nei Paesi vicini. Gli Emirati Arabi Uniti e l'Arabia Saudita hanno annunciato rispettivamente aiuti per 100 e 60 milioni.
Le Nazioni Unite avevano lanciato un appello per la raccolta di 8,4 milioni di dollari. Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, che ha presieduto la conferenza, ha espresso "vergogna, profonda rabbia e frustrazione" per il fallimento della comunità internazionale nel favorire una soluzione per la crisi in Siria e ha chiesto punizioni per i responsabili di "gravi crimini" contro il popolo siriano, denunciando la "peggiore crisi umanitaria dei nostri tempi".
Il conflitto in Siria, esploso nel marzo 2011 a seguito dell'inizio di inedite proteste antigovernative, ha provocato 11 milioni di sfollati, quattro milioni dei quali vivono come rifugiati nei Paesi vicini. Il premier giordano Abdullah Ensour ha lanciato un appello affinché la comunità internazionale sostenga il regno nel far fronte all'emergenza rifugiati. Secondo Ensour ad Amman servono tre miliardi di dollari per rispondere ai bisogni dei rifugiati siriani, che in Giordania sono circa 1,4 milioni.
Anche il premier libanese Tammam Salam ha chiesto alla comunità internazionale di aiutare il Libano ad affrontare le ripercussioni della guerra nella vicina Siria e ha chiesto sostegno a un piano del governo di Beirut da un miliardo di dollari per affrontare l'emergenza rifugiati. Nel Paese dei Cedri vivono circa 1,5 milioni di siriani fuggiti dalla patria.
Nelle prime due conferenze dei donatori per la Siria sono stati promessi aiuti per 1,5 miliardi di dollari e 2,4 miliardi. Ma le Nazioni Unite hanno lamentato che gli impegni non sono stati interamente rispettati.
