(Aki) - ''Assolutamente prive di fondamento''. Cosi' il vice ministro siriano degli Esteri, Faysal Miqdad, ha definito le denunce dell'opposizione siriana riguardo l'utilizzo da parte delle forze del regime di Damasco di gas velenosi durante il conflitto in Siria. Le dichiarazioni di Miqdad, riferisce l'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana, sono arrivate durante un incontro tra il numero due della diplomazia di Damasco e Sigrid Kaag, coordinatore speciale della missione congiunta dell'Opac (l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche) e delle Nazioni Unite.
Lo scorso 12 aprile c'era stato uno scambio di accuse tra il regime e le forze di opposizione con denunce di utilizzo di un gas velenoso nel villaggio di Kfar Zeita, nella provincia centrale siriana di Hama. La tv di Stato siriana aveva accusato i ''terroristi'' del Fronte al-Nusra, gruppo legato ad al-Qaeda, di aver lanciato l'attacco in cui ''due persone sono morte e oltre cento hanno riportato sintomi di soffocamento''.
Nei giorni scorsi il presidente Francois Hollande ha affermato che ''abbiamo alcuni elementi, ma non la prova che il regime di Assad stia ancora usando armi chimiche''. Ieri l'Opac ha fatto sapere che la Siria ha consegnato l'86,5% del suo arsenale chimico. Durante l'incontro con la Kaag, Miqdad oggi ha espresso apprezzamento per ''i grandi risultati'' registrati nell'operazione, parlando della ''serieta''' con cui Damasco ha gestito il processo.
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