Continuano a rincorrersi conferme e smentite, anche tra gli stessi jihadisti, sul pagamento di un riscatto per la liberazione delle cooperanti italiane Vanessa Marzullo e Greta Ramelli. Un account Twitter riconducibile ai miliziani siriani del Fronte al-Nusra smentisce oggi che il gruppo, legato ad al-Qaeda, abbia ricevuto denaro dall'Italia.
"Il motivo del loro arresto è che molti agenti dei servizi segreti occidentali entrano (in Siria, ndr) come operatori umanitari. Le due ragazze sono state prese e sono state interrogate. E poi sono state rilasciate", ha twittato Abu Khattab al-Shami, che si definisce un jihadista nella file di "al-Nusra di al-Qaeda del Jihad nella terra di al-Sham".
Ieri invece un altro account legato ai ribelli anti-regime, @ekhateb88, scriveva che è stato pagato un riscatto di "12 milioni di dollari" per il rilascio di Greta e Vanessa.