(Aki) - Testimoni hanno quindi raccontato a Human Rights Watch che i bombardamenti sono continuati anche dopo l'approvazione della risoluzione al Consiglio di sicurezza Onu e, in alcuni casi, sono aumentati nelle zone residenziati nelle parti orientali di Aleppo e in altre parti del Paese. Human Rights Watch ha accertato almeno 10 raid aerei dal 22 febbraio con uso di barili bomba e nei quali sono state uccise oltre 150 persone. I danni piu' evidenti degli attacchi condotti con barili bomba si notano nei quartieri di Masaken Hanano, al-Sakhour, Terbet Lala, Helwaniye, Jabal Badro, al-Haidariya e Owaija ad Aleppo con un'alta densita' di palazzi e senza obiettivi militari nei paraggi.
Il Centro di Documentazione delle violazioni, una ong locale, ha quindi denunciato l'uccisione di 651 civili per raid aerei sul governato di Aleppo tra il 22 febbraio e il 22 aprile. La Rete siriana per i Diritti Umani, invece, ha parlato di almeno 920 civili uccisi dai barili bomba tra il 22 febbraio e il 16 aprile in tutta la Siria, la meta' nella provincia di Aleppo. Secondo l'ong Consiglio medico di Aleppo, 589 persone sono state ricoverate in quattro ospedali da campo tra il 22 febbraio e il 17 aprile e 51 di questi sono morti per le ferite riportate. I barili bomba non hanno risparmiato gli ospedali ad Aleppo, come denuncia un medico.