(Aki) - Il governo di Damasco ha comunque messo in atto un piano per frenare l'infazione che, nel breve periodo, prevede la garanzia che i cittadini possano avere beni di base in quantita' sufficiente. E' stata anche interrotta l'esportazione di alcuni beni e sono aumentati i tassi di interesse per ridurre il costo del denaro. Nel lungo periodo, invece, il piano prevede una riduzione del bilancio dello stato, l'aumento del sostegno alla produzione nazionale e la creazione di un clima competitivo e adeguato agli investimenti. Il primo ministro siriano Wael al-Halqi ha anche sottolineato la necessita' di mantenere stabili i tassi di cambio ed evitare svalutazioni eccessive dei depositi bancari.
Il governatore della Banca centrale siriana Adib Mayyaleh ha invece detto che per provare a stabilizzare i tassi di cambio lunedì 21 sara' venduta valuta estera per 20 milioni di dollari alle agenzie di cambio. Inoltre, sempre per rispondere alla carenza di valuta estera sulla piazza siriana, è stato deciso che le agenzie di cambio potranno direttamente rimettere in circolazione il 20 per cento dei fondi ottenuti attraverso gli ordinativi dall'estero. Si stima che questi fondi varino tra 1,5 e 2,5 milioni di dollari al giorno.