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Jihadisti dell'Is: "Siamo entrati a Kobane" /Video. Ma le milizie curde smentiscono

03 ottobre 2014 | 11.52
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Su Youtube il filmato che mostra i combattenti islamici davanti all'ingresso della città. Appello di una leader curda alla coalizione anti-Is: "Bombardateli". Parlamento turco dà il via libera a operazioni militari in Siria e Iraq contro i jihadisti. Damasco: "Intervento sarebbe aggressione". Tre americani combattono con i curdi contro l'Is

Jihadisti dell'Is:

I jihadisti dello Stato islamico (Is) sono entrati a Kobane, città siriana a maggioranza curda al confine con la Turchia, dalla parte meridionale. Lo riferisce a3maq news, canale di informazione dell'Is, su Twitter. I miliziani hanno postato su Youtube un video della durata di cinque minuti che mostra i jihadisti davanti all'entrata della città dove un cartello recita: "Kobane vi dà il benvenuto". Nel filmato si vede poi un miliziano all'interno di un posto di blocco delle truppe curde che, spiega l'uomo, sarebbero fuggite in seguito all'avanzata dell'Is.

Ma le milizie curde che combattono a Kobane hanno negato che i jihadisti siano riusciti a entrare nella città. Lo riferisce l'agenzia Firat, vicina ai militanti curdi del Pkk, che cita una dichiarazione del comando generale delle Unità per la protezione del popolo (Ypg), milizia curda attiva in Siria. "Questo sogno di alcuni ambienti non si avvererà mai - dice Ygp - la sconfitta e l'estinzione dell'Is comincerà a Kobane. Ogni singola strada e casa di Kobane sarà una tomba per l'Is". Secondo il comando di Ypg, l'Is non è ancora riuscito a entrare a Kobane, ma non arresta il suo attacco alla città da almeno tre fronti, usando armi pesanti e artiglieria.

L'avanzata dello Stato islamico a Kobane è stata però confermata da un combattente curdo di Ypg. L'uomo, citato dalla Cnn, ha dichiarato che i jihadisti sono entrati attraverso i punti a sud ovest della città. Sotto assedio da settimane, Kobane ha visto continuare l'avanzata dell'operazione Is lanciata il 16 settembre nonostante i raid della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. L'azione dei jihadisti ha avuto come conseguenza l'esodo di 160mila rifugiati, in maggioranza curdi, in Turchia.

Ong: su Kobane pioggia di 60 razzi sparati da Is - Una pioggia di almeno una sessantina di razzi ha colpito Kobane da questa mattina. Lo riferiscono gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che i razzi sono stati lanciati dai jihadisti. Secondo l'Osservatorio, nell'est e nel sud-est della città sono in corso scontri violenti tra l'Is e i miliziani curdi.

Il Parlamento turco ha votato giovedì sera la mozione del governo per autorizzare l'esercito a intervenire in Iraq e Siria contro i jihadisti. Inoltre è stato concesso ai soldati delle forze che fanno parte delle coalizione internazionale contro l'Is di fare uso del territorio turco per condurre operazioni contro i miliziani.

Damasco: intervento militare turco sarebbe aggressione - Ma il governo siriano avverte che considererà come una "aggressione" ogni intervento turco sul suo territorio. E' quanto ha scritto il ministero degli Esteri di Damasco in una lettera indirizzata al segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, e al Consiglio di Sicurezza.

"L'intenzione annunciata dal governo turco costituisce una flagrante violazione della carta delle Nazioni Unite, che prevede il rispetto della sovranità nazionale e la non ingerenza negli affari interni", si legge nella lettera. Si tratterebbe, secondo Damasco, di una "aggressione contro uno Stato membro delle Nazioni Unite". Per questo, la lettera chiede "alla comunità internazionale e in particolare al Consiglio di Sicurezza di agire per porre fine ai piani sventurati della leadership turca, che rappresentano una minaccia alla pace e alla sicurezza regionali e internazionali".

Appello leader curda da Kobane: coalizione bombardi Is - Un appello alla coalizione internazionale guidata dagli Usa affinché esegua raid contro i combattenti dell'Is a Kobane è stato lanciato dalla co-presidente del Partito dell'Unione Democratica (curdo siriano), Asya Abdullah. "Ci appelliamo alla coalizione perché colpisca la prima linea" dell'Is, ha affermato la Abdullah dalla città siriana a maggioranza curda. "I raid della scorsa notte sono stati efficaci", ha aggiunto la co-presidente del Partito dell'Unione Democratica, citata dall'agenzia Dpa.

A proposito poi delle dichiarazioni del primo ministro turco Ahmet Davutoglu, che alla televisione A Haber ha assicurato che Ankara "farà tutto il possibile" per evitare che Kobane cada nelle mani dei jihadisti, la Abdullah ha sottolineato che finora "non ci sono stati cambiamenti sul terreno. Sta solo parlando, mentre l'Is attacca".

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