(Aki) - "Le elezioni in Siria - ha detto Nasrallah - sono uno degli eventi piu' importanti che siano successi di recente" e la "forte partecipazione al voto rappresenta una grande vittoria per la leadership del paese". Per il numero uno di Hezbollah, molti stati hanno "descritto il voto come una farsa e hanno fatto pressioni sui siriani perche' non votassero sul loro territorio". A suo giudizio, il veto alle elezioni per gli espatriati sono state una manovra dell'opposizione all'estero, che "sapeva che si siriani sarebbero andati a votare ovunque".
"Attraverso questa grande partecipazione - ha proseguito - il popolo siriano ha dimostrato che il paese rimarra' unito, nonostante tutti quelli che tramano per la sua frammentazione. Ha provato anche che lo stato e' coeso e capace di organizzare elezioni" e ha detto: "siamo noi quelli che scelgono il futuro della Siria, non gli Stati Uniti o le conferenze di Ginevra I e Ginevra II". "C'e' un presidente che e' stato eletto per sette anni e chiunque voglia una soluzione deve avere colloqui con lui", ha proseguito Nasrallah, concludendo che "la benedizione della vittoria siriana avra' effetti sul Libano e sull'intera regione".