(Aki) - Un appello alle parti coinvolte nel conflitto in Siria a proteggere il patrimonio culturale e artistico del Paese è stato rivolto dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, dal direttore dell'Unesco Irina Bokova e dall'inviato dell'Onu e della Lega Araba per la pace in Siria Lakhdar Brahimi. Alle truppe di governo e ai ribelli siriani è stato quindi chiesto di ''interrompere immediatamente la distruzione del patrimonio siriano e di salvare il ricco mosaico sociale e culturale della Siria''. I funzionari Onu hanno quindi condannato l'uso di siti storici a scopo militare, tra cui quattro patrimoni dell'Umanita' come Palmira, Crac dei Cavalieri, la Chiesa di San Simeone nei villaggi della Siria del nord e ad Aleppo, compresa la Cittadella di Aleppo.
"Come il popolo della Siria continua a subire un'incalcolabile sofferenza umana, l'arazzo del ricco patrimonio culturale del Paese viene strappato a brandelli", si legge in una nota. ''I siti archeologici vengono sistematicamente saccheggiati e il traffico illecito di beni culturali ha raggiunto livelli senza precedenti'', prosegue il comunicato. (segue)