(Aki) - Finora e' stato "trasferito o distrutto" poco piu' del 35% dell'arsenale chimico della Siria. Lo ha dichiarato l'olandese Sigrid Kaag, capo della missione congiunta delle Nazioni Unite e dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac). "Si tratta di un buon progresso e mi aspetto un'ulteriore accelerazione e intensificazione degli sforzi", ha dichiarato Kaag a un incontro del Consiglio esecutivo dell'Opac a L'Aja, sottolineando che due settimane fa solo l'11 per cento dell'arsenale chimico siriano aveva lasciato il paese.
Ma Damasco - ha sottolineato il capo dell'Opac, Ahmet Uzumcu - e' ancora indietro nella tabella di marcia rispetto agli impegni presi con la comunita' internazionale per lo smatellamento del suo arsenale chimico. "Considerati i ritardi, sara' importante mantenere questo nuovo ritmo piu' sostenuto", ha affermato Uzumcu, riferendosi alle scadenze non rispettate dal regime per quanto riguarda lo smantellamento delle sostanze chimiche di categoria uno e due, rispettivamento previsto entro il 31 dicembre e il 5 febbraio.