(Aki) - Il governo transitorio nominato dall'opposizione siriana all'estero ha accusato il regime di Bashar al-Assad e le forze che gli sono fedeli di aver eseguito almeno 60 attacchi chimici in 15 diverse localita' su tutto il territorio nazionale, dall'inizio delle violenze. In una conferenza stampa a Istanbul, alcuni esponenti del governo ad interim hanno accusato il regime di continuare a far uso di armi chimiche proibite. Secondo il ministro della Difesa dell'opposizione, Asaad Mostafa, Assad e i suoi intendono creare una situazione di caos nel paese e scoraggiare i rivoluzionari che combattono sul campo. A questo scopo, il regime terrebbe nascoste armi chimiche all'interno di alcuni tunnel nei pressi del Mediterraneo.
Da tempo l'opposizione accusa il regime di continuare a usare armi chimiche, nonostante l'accordo con la comunita' internazionale per la loro distruzione. Due settimane fa, il vice ministro siriano Faisal Mekdad ha negato le accuse, definendole "del tutto prive di basi". All'inizio di aprile, due persone hanno perso la vita e altre 100 hanno avuto problemi respiratori a causa di un presunto gas tossico sparato a Kafr Zeita, citta' controllata dai ribelli. Per l'episodio c'e' stato uno scambio di accuse tra ribelli e regime.
