Beirut, 26 mag. - (Adnkronos/Aki) - "Non vi e' alcun indizio concreto dell'uccisione di padre Paolo Dall'Oglio". E' quanto dichiara ad Aki-Adnkronos International Rami Abdel Rahman, presidente dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, un'organizzazione vicina all'opposizione siriana con sede a Londra. Le ultime informazioni avute dall'Osservatorio mostravano che il gesuita, rapito lo scorso luglio da militanti dello Stato islamico in Iraq e nel Levante, "era ancora vivo e i suoi sequestratori volevano aprire dei canali per negoziare il suo rilascio", aggiunge Abdel Rahman.
"Lo scorso agosto abbiamo trasmesso informazioni di Abu Muhammad al-Suri (il disertore dello Stato islamico che avrebbe assistito all'uccisione del gesuita, ndr), le stesse riferite dalla Lega siriana per i diritti umani, il quale ci aveva detto che padre Paolo era stato ucciso dai combattenti dello Stato islamico dopo essere scomparso il 29 luglio, e diffondemmo un comunicato in tal senso", spiega il presidente dell'Osservatorio. "Il giorno seguente - prosegue - abbiamo ritirato la notizia e trasmesso la conferma, avuta da elementi vicini allo Stato islamico, che padre Paolo era ancora vivo, ma nessuna delle due fonti ci ha fornito alcun indizio concreto a sostegno di quanto dichiarato". (segue)