(Aki/Washington) - Nell'ambito della riorganizzazione, i ribelli moderati hanno anche allontanato il capo del Consiglio militare supremo Salim Idriss per sostituirlo con Abdul-Illah al-Bashir. ''Il Consiglio militare supremo sara' sotto il ministero della Difesa. Com'è in Europa'', ha detto Mustafa. E alcuni membri della coalizione hanno svelato a condizione di anonimato che alle dimissioni di Idriss, sostenuto dal Qatar, hanno contribuito proprio le differenze con Mustafa, sostenuto invece dall'Arabia Saudita.
Mustafa è comunque a conoscenza delle difficolta' nell'unire i ribelli, divisi e indeboliti nella sfida di combattere gli estremisti islamici e le forze di governo. Con i ribelli che ora perdono terreno a favore delle forze di governo, in campo con barili bomba, c'è infatti un urgente bisogno di armi anti aerei e anti carro, ha sostenuto. Tutte armi che sono gia' state promesse ai ribelli, ma che non sono ancora arrivate. E per questo Mustafa ha ribadito il suo appello a Obama. ''Speriamo che il presidente Obama accettera' e comprendera' che la sua scommessa sul regime siriano è perduta - ha detto - Avevamo ragione quando abbiamo detto alla comunita' internazionale che questo regime ascolta solo il linguaggio della forza''.