La sua missione coincideva con quella del ministro degli Esteri della Bielorussia. Cercherà di convincere il regime a congelare le ostilità anche in altre parti del Paese oltre che Aleppo.
L'inviato del Segretario generale dell'Onu per la crisi in Siria, Staffan De Mistura, arriverà a Damasco domani dopo che la visita, attesa per oggi, è stata rimandata per ragioni "logistiche", poiché concomitante con quella del ministro degli Esteri della Bielorussia, come ha riferito il quotidiano governativo siriano 'Al-Watan'.
De Mistura, che resterà a Damasco due giorni, incontrerà il presidente Bashar al-Assad e altri responsabili di Stato per nuove consultazioni in merito al piano di congelamento delle ostilità presentato in occasione della sua ultima visita lo scorso novembre. Previsti anche incontri con alcuni leader dell'opposizione a Damasco.
Fonti vicine al dossier spiegano ad Aki-Adnkronos International che De Mistura presenterà alla leadership siriana la versione definitiva del piano, che contiene alcuni emendamenti e propone di congelare i combattimenti non solo ad Aleppo, ma anche in altre aree nel sud e nel centro del Paese.
Le stesse fonti esprimono tuttavia "il timore che il regime siriano rifiuterà il piano. Del resto - aggiungono - è il messaggio che è stato più volte dato all'inviato Onu, che però cercherà di spiegare il suo punto di vista, nella speranza che la leadership siriana accetti, per quanto questa speranza sia debole".
Dal canto suo, il coordinatore generale del Comitato di coordinamento delle forze del cambiamento democratico, Hasan Abdelazim, ha dato il benvenuto al piano di De Mistura, ma si è detto convinto che il regime siriano "tergiverserà e cercherà di procrastinarlo, chiedendo ai Paesi della regione di fermare l'ingresso di estremisti e miliziani dell'Is prima di implementare il piano".
