Bisogna "modificare l'assetto attuale dell'Esercito siriano libero perché sia in grado di avere la meglio sul regime e sui gruppi estremisti". E' quanto dichiara ad Aki-Adnkronos International Abdel Razzaq Aslan Allaz, ufficiale disertore delle forze armate siriane, secondo cui "la scena dei combattimenti è totalmente disorganizzata" e "non vi è alcun tipo di sostegno costante che permetta di pianificare la battaglia".
Bisogna "modificare l'assetto attuale dell'Esercito siriano libero perché sia in grado di avere la meglio sul regime e sui gruppi estremisti". E' quanto dichiara ad Aki-Adnkronos International Abdel Razzaq Aslan Allaz, ufficiale disertore delle forze armate siriane, secondo il quale "la scena dei combattimenti è totalmente disorganizzata" e "non vi è alcun tipo di sostegno strutturato che permetta di pianificare la battaglia".
Questa, spiega Aslan Allaz, è anche una delle ragioni per cui "una gran parte degli ufficiali disertori dell'esercito è fermo nei campi profughi della Turchia e non partecipa alle operazioni militari. E' illogico - aggiunge - chiedere a un ufficiale di combattere una battaglia priva di ogni pianificazione". E' anche la ragione per cui, sottolinea l'ex ufficiale, si assiste in Siria a un "ritardo nella formazione del nucleo di un esercito vero, con una struttura regolare, articolata nei corpi".
Allo stesso tempo, "la battaglia contro il regime, le sue milizie e gli elementi takfiristi necessita di una volontà internazionale e una risoluzione a sostegno dell'Esercito siriano libero affinché i disertori possano costituire un vero e proprio esercito con la loro esperienza militare", aggiunge Aslan Allaz, che è stato direttore della scuola di Polizia di Damasco.