L'Autorità nazionale palestinese (Anp) discuterà con funzionari del regime di Bashar al-Assad come intervenire a sostegno dei rifugiati palestinesi del campo profughi di Yarmuk, otto chilometri a sud di Damasco, controllato per il 90 per cento dallo Stato Islamico (Is). Lo annuncia l'inviato del presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), Ahmed Majdalani, ad Aki - Adnkronos International.
Majdalani, che è anche esponente del compitato esecutivo dell'Olp (l'Organizzazione per la liberazione della Palestina), ha annunciato che raggiungerà la Siria attraverso la Giordania ''per incontrare a Damasco esponenti del regime e delle fazioni palestinesi in Siria per arrivare a una soluzione della crisi nel campo di Yarmuk''. Qui vivono attualmente circa 18mila palestinesi ''in una situazione molto complessa'', contro i 160mila che vi vivevano prima dello scoppio della rivoluzione contro Bashar al-Assad nel marzo del 2011.
In un comunicato l'Olp ha chiesto ''a tutte le parti coinvolte di giungere a un immediato accordo per proteggere il campo ed evitare che si trasformi in un campo di battaglia''. Inoltre viene chiesta la possibilità di istituire corridoi umanitari per i civili in modo da fornire assistenza medica e distribuire beni primari.