Il governo cileno ha decretato l'allerta sanitaria per la zona settentrionale di Iquique, quella maggiormente colpita dal terremoto di 8,2 gradi della scala Richter di martedì e dalle successive - al momento ne sono state registrate circa 300 - scosse di assestamento.
Il provvedimento è stato annunciato dal ministro della Sanità Helia Molina, e prevede il rafforzamento di dispostivi sanitari di pronto intervento e l'invio di equipaggiamento specifico. Un terzo della popolazione della regione, secondo le cifre ufficiali, ancora non dispone di acqua potabile.