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Sla, i sintomi da non sottovalutare

16 settembre 2017 | 06.49
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Si celebra domani 17 settembre la Giornata Nazionale sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla), la malattia neurodegenerativa progressiva di cui attualmente in Italia soffrono oltre 6mila persone. Conosciuta anche come 'Morbo di Lou Gehrig', la Sla colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. La malattia in genere progredisce lentamente e, se ben curata, consente una qualità di vita accettabile. La gravità può variare molto da un paziente all'altro, perché diversi possono essere i muscoli colpiti, la velocità del peggioramento e l'entità della paralisi.

SINTOMI DELLA MALATTIA - I primi segni della malattia - si legge sul sito della Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) - compaiono quando la perdita progressiva dei motoneuroni supera la capacità di compenso dei motoneuroni superstiti fino ad arrivare ad una progressiva perdita di forza muscolare, ma, nella maggior parte dei casi, con risparmio delle funzioni cognitive, sensoriali, sessuali e sfinteriali (vescicali ed intestinali). La Sla quindi, pur bloccando progressivamente tutti i muscoli, non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri.

La mente resta vigile - spiega Aisla - ma prigioniera in un corpo che diventa via via immobile. Occorre tuttavia precisare che in una minoranza dei casi, si possono avere alterazioni cognitive, per lo più di lieve entità, ma talora tali da configurare un quadro di demenza fronto-temporale. Questa forma di demenza è nettamente distinta dalla più frequente demenza di Alzheimer, in quanto si caratterizza prevalentemente per alterazioni del comportamento, piuttosto che compromissione di memoria o linguaggio.

COSA ACCADE AD UNA PERSONA AFFETTA DA SLA - In genere nelle persone affette da Sla - spiega Aisla - si osserva una progressiva perdita delle capacità di movimento, che può arrivare alla completa immobilità. Anche la masticazione, la deglutizione e la capacità di parlare possono essere compromesse. Gradualmente si manifesta nel soggetto la paralisi respiratoria, cui si può ovviare solo ricorrendo alla ventilazione meccanica.

Anche nelle fasi più avanzate la malattia colpisce soltanto il sistema motorio e risparmia tutte le altre funzioni neurologiche. La Sla non compromette gli organi interni (il cuore, il fegato, i reni) né i cinque sensi (vista, udito, olfatto, gusto, tatto). Sono raramente toccati i muscoli che controllano i movimenti oculari e quelli degli sfinteri esterni che trattengono le feci nell'intestino e le urine nella vescica. Il pensiero, le attività mentali e le funzioni genitali sono preservati.


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