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Caso Pistorius: slittano i domiciliari, deve fare psicoterapia

06 ottobre 2015 | 15.34
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Oscar Pistorius (Xinhua)
Oscar Pistorius (Xinhua)

L'atleta sudafricano Oscar Pistorius, condannato in primo grado a 5 anni di carcere per aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp nel 2013, dovrà sottoporsi a sedute di psicoterapia e quindi per il momento non potrà essere messo agli arresti domiciliari. Lo ha stabilito il Parole Review Board del Sudafrica, l'organismo che decide sulle scarcerazioni anticipate e la condizionale, guidata dal giudice Lucy Mailula, che ha confermato una decisione adottata nel mese di agosto per bloccare il suo rilascio di 'Blade runner'. Il trattamento dovrebbe concentrarsi sui fattori che hanno determinano il crimine che ha commesso, si legge in una dichiarazione ufficiale.

Il 28enne ex atleta paralimpico di Sandton, dopo la condanna per omicidio colposo, aveva sperato di essere rilasciato dopo che in giugno gli fu concesso 'd'ufficio' il beneficio degli arresti domiciliari per buona condotta. Tuttavia, il 19 agosto il ministro della Giustizia Michael Masutha ha impedito il rilascio, affermando che la decisione era stata presa prematuramente. Il beneficio era infatti stato concesso dopo che Pistorius aveva trascorso in cella solo sei mesi della sua condanna a cinque anni, la legge prevede invece che la libertà vigilato possa essere presa in considerazione dopo aver scontato un sesto della condanna, in questo caso 10 mesi.

Ieri la commissione ha stabilito che il ministro Masutha aveva agito correttamente e aveva rinviato la decisione sulla scarcerazione al Comitato per la grazia. Tuttavia, anche in caso di arresti domiciliari, Pistorius dovrà essere sottoposto a sedute di psicoterapia per affrontare "i fattori criminogeni del reato commesso" e ha avvertito che, qualora tornasse in libertà, dovrà subire restrizioni sull'accesso alle armi.

Se non ci saranno altri pronunciamenti, Pistorius sarà ancora in cella il 3 novembre, quando il caso sarà portato davanti alla Corte suprema sudafricana dopo che l'accusa ha presentato ricorso per ottenere una condanna per omicidio volontario e una pena più severa.

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