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Lavoro: smart working? per beneficiarne 52% disposto a più ore

25 giugno 2014 | 11.38
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Microsoft promuove ‘L’ufficio a cielo aperto’.

Lavoro: smart working? per beneficiarne 52% disposto a più ore

Microsoft celebra lo Smart Working con ‘L’ufficio a cielo aperto’, un’iniziativa con cui vengono raccontati nelle piazze italiane i vantaggi della tecnologia per uno stile di lavoro moderno e flessibile, e rivela i risultati di una ricerca condotta da Harris Interactive su base nazionale, da cui emerge che la maggior parte degli impiegati italiani reputa molto importante la flessibilità: il 52% sarebbe disponibile a lavorare più ore pur di beneficiarne.

La survey Microsoft-Harris Interactive conferma che il confine tra vita personale e professionale è oggi molto labile: oltre la metà di coloro che lavorano in ufficio (57%) si aspetta di essere in grado di lavorare anche da casa. Infatti, molti sono multitasking: per esempio il 45% lavora durante il viaggio verso l’ufficio o di rientro, il 27% mentre mangia a casa e il 25% mentre guarda la TV. Inoltre, il 12% dei genitori che lavorano in ufficio ammette di aver sbrigato del lavoro durante eventi o attività dei propri figli.

In generale, 6 su 10 di coloro che lavorano in ufficio (67%) contano di essere in grado di lavorare fuori sede in posti come aeroporti, treni, bar o parchi. Solo un quarto degli impiegati italiani afferma di non lavorare nel weekend o fuori dall’orario d’ufficio, mentre gli altri dichiarano di lavorare in orari non convenzionali, o per necessità (il 42% sostiene di aver bisogno di lavorare in orario extra-lavorativo per portarsi avanti) o per proprio desiderio (il 24% sostiene che ciò consente una giornata lavorativa più flessibile).

E, quando sono fuori dalle quattro mura dell’ufficio, gli impiegati per lo più leggono e rispondono alle e-mail (62%), scrivono/elaborano (50%) o condividono/collaborano (33%) su documenti, e analizzano dati e informazioni (49%). Il 56% dichiara che le riflessioni più produttive si collocano in ufficio ma anche in altri posti e addirittura il 16% afferma di riflettere meglio fuori ufficio.

Lavorando fuori sede, risulta per lo più essenziale essere in grado di accedere ai propri documenti ovunque (59%), essere certi che i documenti siano sicuri e privati (47%), poter riprendere il lavoro dal punto in cui è stato lasciato (44%), poter lavorare e accedere alle informazioni utili da molteplici dispositivi (42%). In generale, grazie alla tecnologia che consente di lavorare anche in mobilità, gli impiegati si sentono più produttivi (92%), di maggiore successo (91%), più collaborativi (85%), più focalizzati (75%).

“In questo scenario, la tecnologia assume un ruolo strategico - sottolinea una nota di Microsoft - in quanto abilita una maggiore flessibilità e consente ai dipendenti di aziende di qualsiasi dimensione e settore di sbrigare attività lavorative anche fuori sede e di poter gestire in modo più elastico impegni privati e professionali a seconda delle esigenze”.

Vantaggi che, nelle scorse settimane, sono stati raccontati da Microsoft insieme a Gruppo Credito Valtellinese, Alpitour World e Leitner, le prime tre aziende con cui ha preso il via l’iniziativa ‘L’ufficio a cielo aperto’.

Durante tre diverse giornate dedicate allo smart working, i dipendenti delle tre realtà italiane sono stati operativi dalle piazze centrali di Sondrio, Torino e Vipiteno (Bolzano) a testimonianza della flessibilità abilitata dalle nuove tecnologie grazie a cui è possibile lavorare da ogni dove, gestendo al meglio il proprio work-life balance.

“Attraverso la piattaforma di produttività cloud Office 365 e i device Windows e Windows Phone, è infatti possibile - si spiega - collaborare, condividere informazioni e contribuire a progetti ovunque e in qualunque momento, accedendo facilmente su dispositivi mobili alla posta elettronica, agli applicativi Office e a soluzioni di comunicazioni integrata”. Oltre a Gruppo Credito Valtellinese, Alpitour World e Leitner, molte altre aziende hanno già trasformato il proprio modo di lavorare all’insegna dello smart working, grazie a Office 365.

“Come emerge dalla nuova ricerca Microsoft-Harris Interactive, il lavoro da remoto rappresenta un fenomeno ampiamente diffuso anche nel nostro Paese. Da un parte ci si aspetta che i lavoratori siano sempre connessi, nel 51% dei casi si fa conto che debbano risolvere problematiche anche fuori dall’orario di lavoro, e dall’altra sono gli impiegati stessi ad aspettarsi di poter lavorare fuori sede e a trovarlo utile (il 52% sarebbe disponibile a lavorare di più, pur di beneficiare di maggiore flessibilità)”, ha dichiarato Vieri Chiti, direttore della divisione Office di Microsoft Italia.

“Con la nostra piattaforma di produttività cloud Office 365 intendiamo abilitare lo ‘smart working’, offrendo una risposta - ha detto - alle esigenze sia delle aziende, sia dei dipendenti, in linea con gli attuali trend che stanno rivoluzionando il mondo del lavoro. Le esperienze di Creval, Alpitour e Leitner sono significative, in quanto i dipendenti possono accedere agli applicativi e al patrimonio informativo aziendale su molteplici dispositivi e beneficiare di una user experience evoluta, garantendo la massima collaborazione in qualunque momento e ottimizzando così il servizio al cliente”.

“Oltre a essere dipendenti più motivati perché in grado di gestire meglio il work-life balance, sono anche dipendenti più produttivi che consentono alle tre aziende italiane di ottenere un importante vantaggio competitivo. La ricerca del resto rivela che, tra gli italiani, chi fa uso di tecnologia che consente di lavorare fuori dal tradizionale contesto lavorativo si considera più produttivo (92%), ma anche più collaborativo (85%)”, ha concluso.

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