''Il Comitato olimpico internazionale ha proibito a ogni atleta che salirà sul podio di promuovere o fare proprie battaglie di carattere politico. Vi chiediamo, però, di avere la sensibilità di dichiarare, in conferenza stampa o in qualunque altra forma riteniate opportuna, il vostro sostegno alle lotte per le libertà e i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali''. E' l'appello rivolto, in una lettera, alle atlete e agli atleti che partecipano alle olimpiadi invernali di Sochi da Arcilesbica.
ArciLesbica, spiega la lettera firmata dalla presidente nazionale Paola Brandolini, ''è un'associazione da anni impegnata nella promozione della visibilità lesbica, dei pari diritti per le persone lesbiche gay bisessuali transessuali e transgender, nella promozione di una cultura dell'accoglienza, del rispetto delle differenze e della difesa delle libertà personali in ogni ambito del vivere civile''.
''Voi, in quanto sportive e sportivi, vi fate promotori dei valori che lo sport fa propri, quali il rispetto e l'inclusione. Solo con uno sforzo comune di responsabilità e impegno si può riuscire a migliorare la vita di migliaia e migliaia di persone - conclude Arcilesbica - in Russia, come in Italia. Grazie per le azioni che riuscirete a fare e in bocca a tutte e tutti voi!''.