''L'Italia ha perso l'ennesima occasione per dimostrarsi un Paese pienamente democratico e china ancora una volta la testa di fronte al potente di turno. In questo caso, l'amico Vladimir'' Putin. Lo dichiara Giulia di Vita, deputata del MoVimento 5 Stelle in Commissione Affari sociali, commentando la partecipazione del presidente del Consiglio, Enrico Letta, alla cerimonia d'inaugurazione delle Olimpiadi invernali a Sochi.
''Io e i miei colleghi - prosegue la grillina - non ci aspettavamo clamorose prese di distanza da parte del nostro governo rispetto a un Paese, la Russia, dove il rispetto dei diritti civili è messo in crisi dalle stesse istituzioni. Sarebbe però bastato un segnale come quello di Stati Uniti, Inghilterra, Francia e Germania i cui presidenti hanno declinato l'invito per l'inaugurazione delle Olimpiadi. Invece, cedendo la propensione tutta italiana a essere deboli con i forti, si è preferito salire sul carro del potente di turno".
"In questo caso, il potente è il presidente Putin il quale - rimarca Di Vita - fino a quando era 'l'amico Vladimir' di Berlusconi era additato come un soggetto dal quale prendere le distanze. Oggi, grazie all'ipocrisia delle larghe intese, il presidente della Russia è improvvisamente diventato un partner gradito e le voci critiche si sono notevolmente affievolite''.