Bangkok, 20 gen. - (Adnkronos/Dpa) - La violinista di origini thailandesi Vanessa Mae può realizzare il suo sogno e partecipare alle Olimpiadi invernali di Sochi . La 35enne musicista, di nazionalità britannica ma con il doppio passaporto, ha staccato il pass per i Giochi gareggiando con il cognome di suo padre Vanakorn. A Sochi, difenderà i colori della Thailandia.
L'ex enfant prodige del violino, oggi affermata musicista, è appassionata di sci fin dall'infanzia e per realizzare il suo sogno olimpico è dovuta passare per una serie di quattro gare in Slovenia lo scorso weekend. Secondo le attuali regole, infatti, i Paesi che non hanno atleti fra i primi 500 del mondo possono partecipare alle Olimpiadi invernali con un rappresentante maschile e uno femminile solo rispondendo a determinati requisiti. La Mae ha raggiunto la media punti prevista dalla Federazione internazionale di sci piazzandosi al settimo e al nono posto nei due giganti Fis disputati a Krvavec, in Slovenia, lo scorso weekend. ''Sembra che ce l'abbia fatta, anche se solo per un soffio'', ha spiegato il suo manager Giles Holland alla Bbc.
La Fis non ha ancora confermato la qualificazione della Mae. Ma secondo il capo degli Affari Esteri del Comitato olimpico thailandese, Thassanai Mookvichit, manca solo l'ufficialità. ''Non appena avremo ricevuto la lettera ufficiale di conferma lo annunceremo, probabilmente entro martedì'', ha affermato.
La Rae è nata a Singapore da madre cinese e padre thailandese ma a 4 anni, dopo che sua madre si risposò con un cittadino britannico, si è trasferita nel Regno Unito. Pur avendo iniziato a sciare all'età di 4 anni è stato il suo grande talento nella musica a renderla famosa. La Rae, che da bambina fu soprannominata la 'piccola Paganini', a 10 anni fece il suo debutto con l'orchestra filarmonica di Londra ed è considerata la più giovane violinista ad avere inciso i concerti per violino di Beethoven e Tchaikovsky all'età di 13 anni. E' nota al grande pubblico anche per la sua capacità di mischiare generi diversi, dalla classica alla techno, nelle sue più recenti incisioni.
