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Sochi, Merighetti: ''Peccato per la medaglia di legno ma orgogliosa di me''

12 febbraio 2014 | 12.27
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Sochi, Merighetti: ''Peccato per la medaglia di legno ma orgogliosa di me''

''Peccato per la medaglia di legno, ma sono orgogliosa di me''. Daniela Merighetti chiude al quarto posto la discesa libera alle Olimpiadi di Sochi 2014.

Un risultato eccellente, che non cancella però i rimpianti per il podio sfiorato. La 33enne azzurra si ferma a 0''17 dalla medaglia di bronzo al termine di una gara impeccabile soprattutto nella prima fase. ''Forse avrei potuto affrontare l'ultima parte della pista in maniera diversa se avessi avuto modo di provarla un'altra volta e se fossi stata meglio negli ultimi giorni. Ho sfruttato bene il pettorale, ho cercato di sciare aggressiva con buoni appoggi fino all'ultima parte, quando sono entrata senza una linea perfetta: mi è costato tanto'', dice la bresciana.

''Mi sento comunque fortunata perché nella vita ho la possibilità di fare ciò che mi piace, mi piacerebbe avere la medaglia al collo ma purtroppo non è così. Questo piazzamento fa parte del gioco ma devo andarne comunque orgogliosa'', aggiunge.

L'oro è andato ex aequo alla slovena Tina Maze e alla svizzera Dominique Gisine. Proprio un messaggio twittato qualche giorno fa da una delle vincitrici offre alla Merighetti uno spunto per una riflessione: ''Ho letto un tweet di Tina Maze, diceva che qualcuna doveva arrivare quarta: è toccato a me, sembrava destino. Alle Olimpiadi o Mondiali ho sempre fatto brutte gare, quest'anno ho più consapevolezza nei miei mezzi, rischio forse un po' meno rispetto agli anni scorsi''.

Fuori dalle prime 10 le altre rappresentanti del team tricolore. ''Non sono per niente soddisfatta della mia prestazione, era la mia unica gara in questa Olimpiade e ci tenevo a fare un bel risultato'', dice Elena Fanchini, 12a al traguardo. ''Ho sbagliato un po' dappertutto, anche nelle prove non ero riuscita a trovare le linee migliori. Concludo questa mia esperienza con il dispiacere di non essere riuscita a dimostrare il mio valore'', aggiunge. Meno drastico il giudizio di Verena Stuffer dopo il 14° posto finale: ''E' stata una gara senza grande errori, tranne che nel pezzo finale dove effettivamente ho lasciato qualche decimo di troppo. Adesso mi concentro sul supergigante dove posso sicuramente migliorare''. Più indietro Nadia Fanchini, solo 22a. ''Pensavo di avere fatto una prima parte buona, invece ho sbagliato tanto sul piano. Non sono in forma, non riesco ad andare bene in questa disciplina. Ci provo sempre ma il risultato non arriva, non sempre le cose vanno bene come te le aspetti. Adesso guardiamo avanti, archiviamo quanto è successo aspettando momenti migliori'', afferma.

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