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Socialisti Gaudenti vince sull'algoritmo: riaperta pagina Facebook

24 settembre 2019 | 21.36
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Socialisti Gaudenti vince sull'algoritmo: riaperta pagina Facebook

Al grido di "I VOSTRI BAN NON FERMERANNO I NOSTRI NEGRONI!", Socialisti Gaudenti riapre i battenti vincendo sull'algoritmo di Facebook. Passo indietro, quindi, per il social che ammette: "Si è trattato di un errore".

"Come forse avrete notato - scrive la pagina -, Facebook ci ha chiuso per tutto il pomeriggio a causa di alcuni post che prendevano in giro un gruppo neofascista che ha la tartaruga come simbolo e per aver pensato che i nostri sfottò nei confronti della suddetta organizzazione, tra cui il nostro augurio di buon 25 Aprile, fossero delle dichiarazioni di sostegno nei loro confronti. Post del 2015 e del 2017 - sottolineano-, oltre ad una dichiarazione di Tajani, allora presidente del parlamento europeo che diceva che 'Lui ha fatto anche cose buone'. Il ban per una dichiarazione del Presidente del Parlamento è abbastanza surreale pure per una commedia di Ionesco".

I Gaudenti passano quindi ai ringraziamenti - "Vi ringraziamo tutti per la solidarietà, è stato tipo assistere al nostro funerale ma da vivi (ora sappiamo cosa ha provato Matteo Renzi il 4 dicembre 2016)", scherzano - per poi sottolineare: "Il nostro caso è abbastanza assurdo ed è stato risolto in qualche ora (qui sotto trovate le scuse dell'azienda) anche grazie al caso mediatico che ha scatenato (ci auguriamo che anche le altre pagine che hanno subito lo stesso torto possano tornare online), però - notano- è abbastanza emblematico di come sia un metodo fallace quello di far decidere ad un algoritmo - che ha una trasparenza prossima allo zero - in maniera retroattiva di cosa si può discutere in rete".

Da qui la riflessione "Dare il potere di censura ad una corporation semi-monopolistica senza alcun controllo di un ente terzo solleva potenziali dubbi su come esso possa diventare in futuro (in realtà già nel presente) un problema per il pluralismo online".





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