Finisce con un'archiviazione di poche righe la vicenda che vedeva accusati l'ex presidente e Ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi e l'ex Ad di AgustaWestland Bruno Spagnolini per un presunto caso di corruzione internazionale per la vendita di 12 elicotteri AgustaWestland (controllata da Finmeccanica, di cui era allora Ad proprio Orsi, ndr) al governo indiano. di Cristina Bassetto
di Cristina Bassetto
Finisce con un'archiviazione di poche righe la vicenda che vedeva accusati l'ex presidente e amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi e l'ex amministratore delegato di AgustaWestland Bruno Spagnolini per un presunto caso di corruzione internazionale per la vendita di 12 elicotteri AgustaWestland (controllata da Finmeccanica, di cui era allora amministratore delegato proprio Orsi, ndr) al governo indiano. Un affaire internazionale da 556 milioni di euro di cui 51 sarebbero serviti, secondo quanto sosteneva l'accusa, a pagare tangenti per assicurarsi la commessa.
Agli inquirenti napoletani che avevano avviato l'indagine nel 2010, poi trasmessa a Busto Arsizio nel 2013 su indicazione della Procura generale della Cassazione, l'ex responsabile delle relazioni esterne di Finmeccanica dell'era di Pierfrancesco Guarguaglini, Lorenzo Borgogni, aveva parlato di presunte tangenti e di una parte di denaro, circa 10 milioni, finito alla Lega Nord. Parole che erano costate l'accusa di finanziamento illecito a Orsi, Spagnolini e altri tre indagati e una vera 'bufera' sul Carroccio, già alle prese con le indagini milanesi sulla gestione 'allegra' dei contributi da parte del suo ex tesoriere Belsito. Il Carroccio ha sempre smentito ogni coinvolgimento e il segretario dell'epoca e attuale governatore lombardo , Roberto Maroni, aveva presentato anche in procura a Busto Arsizio una denuncia per calunnia nei confronti di Borgogni.
Due anni dopo, su richiesta dello stesso pm, il gip di Busto Arsizio Luca Labianca scrive che l'ipotesi di versamenti illeciti alla Lega "è rimasta sempre sullo sfondo dell'indagine e non ha mai avuto un concreto riscontro investigativo". Insomma, non c'era nessun elemento "che possa essere sostenuto" in giudizio. Caso chiuso.
"L’ho sempre detto che l’ipotesi di un finanziamento alla Lega connesso alla vendita degli elicotteri AW 101 all’India era una storia del tutto inventata". Giuseppe Orsi, ex amministratore delegato di Finmeccanica, commenta così all'Adnkronos la notizia della archiviazione. La vicenda, taglia corto Orsi, è stata "una calunnia ben orchestrata di cui qualcuno dovrà ora rispondere".
Quasi incredulo che la vicenda si sia chiusa nel silenzio generale è l'attuale segretario federale della Lega, Matteo Salvini. "Incredibile. Ci hanno diffamato per settimane. Ci sono state decine di prime pagine di calunnie e ora neanche una parola. Avevamo detto fin dal primo momento -aggiunge Salvini- che alla Lega non era stato dato un euro eppure ci hanno diffamato per mesi.
Da Tel Aviv, Maroni insorge: "Le scuse per la falsa tangente di Finmeccanica le attendo anch'io, per essere stato tirato in ballo, intercettato e pedinato per anni sulla base di falsità evidenti. Esprimo solidarietà a Giuseppe Orsi e a tutti quelli a cui quattro mascalzoni hanno rovinato la vita. Qualcuno pagherà mai per i danni che questa vicenda ha fatto alla Lega, alle aziende del gruppo Finmeccanica e all'Italia?".
