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Soldi Russia a partiti, Gelmini: "Se ci sono nomi si sappiano prima del voto"

15 settembre 2022 | 17.49
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La ministra per gli affari regionali e le autonomie, esponente di Azione e candidata per il Terzo Polo, intervistata dall'Adnkronos in videocollegamento alla terza festa nazionale della Confederazione Aepi

Soldi Russia a partiti, Gelmini:

I fondi russi ai partiti europei? "Se ci sono nomi, gli italiani devono conoscerli prima delle elezioni. Se anche però questo non ci fosse non mi è piaciuta comunque l'ambiguità della destra. Prima dell'attacco della Russia all'Ucraina io ho sempre condiviso le posizioni di Berlusconi di tenere un rapporto di leale collaborazione con Putin, ma dopo la scelta di attaccare l'Ucraina mi sarei aspettata maggiore chiarezza". Lo ha detto la ministra per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, esponente di Azione e candidata per il Terzo Polo, intervistata dal direttore dell'Adnkronos Gian Marco Chiocci, in videocollegamento alla terza festa nazionale della Confederazione Aepi, l'associazione europee di professionisti e imprese, in programma da oggi a sabato a Labro, in provincia di Rieti.

"Dobbiamo sostenere la resistenza del popolo ucraino. Tutti lavoriamo per la pace, ma oggi il comportamento di Putin è intollerabile e deprecabile. Sono orgogliosa di aver fatto parte di un governo a favore dell'allargamento della Nato a Finlandia e Svezia. Penso che la nostra posizione faccia bene anche all'economia italiana, nonostante ci sia un prezzo da pagare", ha aggiunto.

"Trovo le donne abbiano fatto molti passi in avanti in tanti ambiti, anche nella politica. Di per sé sarebbe un fatto positivo avere una donna premier ma più che concentrarci sul genere del presidente del consiglio dovremmo concentrarci sulla ricetta. Ho stima della Meloni, ma non credo sia la figura più attrezzata per difendere gli interessi del nostro paese in Europa. Ci sono molte partite per cui se vai a braccetto con Orban non hai le credenziali migliori per difendere gli interessi dell'Italia", ha detto.

"Penso - ha aggiunto la Ministra - che oggi Mario Draghi sia la persona più adatta per sedere ai tavoli internazionali e portare a casa i risultati. Ho scelto Azione perché non ho condiviso la caduta del governo in piena estate nel mezzo di una crisi energetica: Movimento Cinque Stelle, Forza Italia e Lega hanno scelto di far cadere il governo guidato dal più illustre degli italiani. Io credo che tornare allo scontro destra-sinistra sia poco utile perché penso si debba prima salvare l'Italia e poi tornare a scontrarsi e dividersi. Nei momenti di emergenza credo debbano giocare quelli che sono più adatti a giocare la partita".

"Non ho nostalgia di Forza Italia perché nell'ultima Forza Italia non mi riconoscevo. Avevo fatto una battaglia dentro il partito anche con altri colleghi perché ritenevo che lo sbilanciamento a destra fosse lontano dai suoi ideali. Credo che la coalizione di centrodestra abbia funzionato finché Forza Italia svolgeva il suo ruolo. Non ho potuto che prendere atto di una decisione per me non facile che è quella di portare avanti i valori nei quali ho sempre creduto in Azione e nel Terzo Polo", ha spiegato.

"Che Meloni e Letta scappino da un confronto televisivo che Calenda e Renzi chiedono da mesi è la prova che la certezza di aver già vinto non c'è. Noi abbiamo fatto la scelta più difficile, quella di continuare con il metodo introdotto da Draghi. Nel paese trovo grande rispondenza: c'è un'Italia che è stanca di slogan e propaganda e guarda alla nostra coalizione", ha proseguito.

In merito alla possibilità che il Terzo Polo prenda più voti di Forza Italia, il ministro Gelmini ha affermato: "Credo nel buon senso degli italiani e credo sappiano che il Paese non può tornare indietro perdendo tempo. Non credo che le coalizioni di destra e sinistra siano attrezzate per governare il Paese. Per questo, come propone il Terzo Polo, dobbiamo fare tutti un passo indietro e sostenere chi è in grado di salvare l'Italia e costruire una coalizione che si basi su quell'agenda che è stata solo in parte fatta".

"Non credo Draghi abbia anche questa volta l'ambizione di diventare politico, ma sono convinta che sia un servitore dello Stato. Non dobbiamo chiedere a lui cosa vuol fare, dobbiamo chiedere alle forze politiche cosa vogliono fare, se sono interessate a salvare l'italia. Ci sono forze politiche che in questo momento hanno la maturità per dire che in questo momento serve Draghi e altre che dicono di essere più brave di lui", ha concluso.

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