Con il rapporto annuale pubblicato oggi dall'amministrazione Obama sul rispetto della proprietà intellettuale, l'Italia viene finalmente rimossa - dopo ben 25 anni di permanenza continuativa - dalla lista dei Paesi sotto osservazione per le criticità nel settore della proprietà intellettuale. Lo conferma l'ambasciata italiana negli Stati Uniti in una nota. ''E' un risultato di straordinaria importanza per il quale ci siamo attivamente adoperati in questi anni ad ogni livello, sia con l'amministrazione Usa, sia con le associazioni del settore privato interessate alla tutela del copyright'', ha commentato con soddisfazione l'ambasciatore italiano Claudio Bisogniero.
L'ambasciata d'Italia, spiega la nota, ha infatti fortemente valorizzato con gli interlocutori americani l'adozione da parte dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) del regolamento per la tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica, entrato in vigore il 31 marzo scorso, e il rafforzamento delle attività di controllo condotte dalle autorità italiane competenti in tema di tutela del copyright su internet. Una normativa che e' stata ''fortemente apprezzata'' dall'amministrazione americana e dalle associazioni Usa per il copyright e che di fatto ha permesso all'Italia di uscire dalla ''Watch List'', assicurando una tutela rapida ed effettiva dei diritti di proprietà intellettuale e, al contempo, il rispetto della libertà di espressione sulle reti informatiche.
L'uscita dalla ''watch list'' e' di grande importanza per l'Italia anche per le ricadute in termini commerciali, perché neutralizza gli effetti negativi in termini di accesso al mercato americano che la presenza in lista può invece comportare.