Il piano presentato ieri a Detroit "è un piano coraggioso e di rottura, un piano che parla di impegno e di ambizione per Fiat Chrysler nel mondo che possimo affrontare con serenità non solo perché ne abbiamo le capacità ma soprattutto perché siamo diversi". Così il presidente e l'ad di Fiat, John Elkann e Sergio Marchionne, in una lettera ai dipendenti all'indomani della presentazione del nuovo piano industriale di Fca, Fiat Chrysler Autonmobiles .
"Siamo diversi da quello che eravamo in passato e diversi dai nostri concorrenti - proseguono Elkann e Marchionne - le esperienze che abbiamo vissuto in questi anni ci hanno cambiati profondamenti, ci hanno reso più forti, più maturi e più sicuri delle nostre possibilità, ci hanno preparati al grande salto"
Nella lettera ai dipendenti, Elkann e Marchionne spiegano che "Alfa Romeo, con una nuova organizzazione e un piano prodotti aggressivo, avrà la possibilità di valorizzare il proprio Dna e sviluppare il potenziale straordinario che finora è rimasto inespresso, diventando un leader tra i marchi premium con circa 400 mila unità vendute all'anno". Oltre ad Alfa, "Jeep diventerà un vero marchio globale, con presenze di peso in Asia e in America Latina e un target al 2018 di triplicare le vendite rispetto all'anno in corso".
"Il percorso che inizia oggi e per il quale abbiamo messo sul piatto circa 50 mld di investimenti nel corso dei prossimi cinque anni, ci portera' a creare una realta' profondamente diversa, che seguendo rigorosamente il piano di sviluppo, passo dopo passo, arrivera' nel 2018 a piazzarsi tra i leader indiscussi del settore, con un livello di vendite annuali di 7 mln di unita' nel mondo".
"Il 6 maggio - sottolineano Elkann e Marchionne - rimarra' una data importante perche', per Fca e per tutti noi, rappresenta l'inizio di un salto evolutivo. Di fronte ad una platea di circa 400 persone abbiamo illustrato i nostri obiettivi economici e finanziari, i nostri target di venditaa livello globale, il piano prodotto e le linee strategiche di sviluppo dei singoli marchi".
"Il piano quinquennale disegnato per Fca non rappresenta semplicemente un nuovo capitolo, quella che abbiamo appena aperto è la prima pagina di un libro completamente nuovo - concludono - per la prima volta ci siamo presentati al mondo non come due grandi aziende che condividono una partnership ma come un'entità unica, come il settimo costruttore del mondo, con un team di leader unito, con ambizioni e obiettivi comuni".
