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Alitalia, Messina: "Con Etihad si chiude entro fine aprile, Air France resta in gioco"

26 febbraio 2014 | 16.11
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Alitalia, Messina:

La due diligence di Etihad su Alitalia "mi auguro che si concluda, come dovrebbe essere da programma entro la fine di aprile", e che la trattativa "vada verso una soluzione positiva". Ad auspicarlo è Carlo Messina, Ceo di Intesa SanPaolo, a margine di una conferenza stampa a Milano. "Considero ancora - sottolinea - Air France in gioco. Quindi, secondo me, anche Air France non può essere esclusa da una possibile soluzione strutturale per Alitalia. Però certamente oggi siamo tutti concentrati sul lavoro che viene svolto con Etihad". Quanto alla ristrutturazione del debito di Alitalia chiesta da Etihad, "penso - ha risposto Messina - che chiunque stia valutando delle acquisizioni chieda di ristrutturare i debiti e di lavorare sulla capacità produttiva dell'azienda. Sono elementi che fanno parte della negoziazione. Loro chiederanno di ristrutturare e noi diremo che non ristrutturiamo. Fa parte degli elementi di negoziazione, in una fase molto importante come questa. Non c'è dubbio comunque che l'interlocutore (Etihad, ndr) potrebbe garantire uno sviluppo molto importante alla compagnia".

Messina fa eco all'ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, il quale aveva detto che "continua la negoziazione e continua la due diligence". "Ragionevolmente", aveva aggiunto, il processo di due diligence "si concluderà nel corso di 3 o 4 settimane da adesso". Del Torchio si è dunque detto "ottimista" riguardo al possibile accordo tra il vettore italiano e la compagnia degli Emirati Arabi: "Penso sia una buona cosa per tutte e due le compagnie".

Quanto a "Montezemolo è il benvenuto", ha detto Del Torchio riguardo alla possibilità di un arrivo di Luca Cordero di Montezemolo sottolineando: "Io credo che stia agendo come facilitatore nei contatti tra il nostro Governo e quello degli Emirati Arabi". L'ad torna sulle sue parole, specificando che nel dare il benvenuto a Montezemolo non intendeva nel ruolo di presidente, ma appunto nel ruolo di facilitatore: "La presidenza di Alitalia è una scelta degli azionisti e non certo una scelta mia". "Noi abbiamo un presidente che è Roberto Colaninno, che è sempre stato presidente in tutti questi anni e continueremo ad avere lui", ha poi aggiunto.

E dopo aver detto di aver "preso contatti col nuovo Governo" e di aver "accolto con soddisfazione la conferma del ministro Lupi che ha preso molto a cuore la vicenda di Alitalia", Del Torchio - sulla manovra sui tagli del costo del lavoro messa in campo dalla compagnia - ha affermato: "E' importante, vuole fare un'Alitalia più efficiente rispetto al passato e quindi cercare di proporzionare il costo del lavoro all'attività e al fatturato generato". I tagli sono quindi "indispensabili per mettere l'azienda in condizione di essere efficiente e per attuare il nostro piano stand alone. L'efficienza è infatti una condizione per l'ingresso di nuovi soci", ha spiegato sottolineando che la manovra "si compone di due sezioni: la prima, quella di ricorso alla solidarietà e alla cassa integrazione, è molto importante perché non lascia nessuno a piedi e offre a tutti la possibilità di rimanere, seppur con un orario diverso rispetto a quello continuativo". La seconda parte, secondo l'ad, "è altrettanto importante ed è quella di riduzione del costo. La prima parte, che abbiamo già concluso, vale un risparmio su base annua di 80 milioni, la seconda di 40 milioni e ci stiamo lavorando. Questa seconda parte prevede un approccio più solidaristico, inteso come una richiesta di contrazione più forte e i salari più alti e poi, via via a scendere, per quelli più bassi".

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