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Arriva banca dati su reti Internet. Servirà a colmare il digital divide

07 febbraio 2014 | 20.03
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Arriva banca dati su reti Internet.  Servirà a colmare il digital divide

Roma, 7 feb. (Adnkronos/Ign) - Arriva la banca dati per tutte le reti di accesso a Internet, ''di proprietà sia pubblica che privata esistenti sul territorio nazionale''. L'Aula della Camera ha approvato un emendamento del governo, al decreto legge Destinazione Italia, che introduce la norma con l'obiettivo di ''elaborare soluzioni innovative, volte a colmare il digital divide in relazione alla banda larga e ultralarga e di consentire una mappatura della rete di accesso a internet''. L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dovrà costituire, entro 12 mesi dall'entrata in vigore del provvedimento, la banca dati.

Nell'Aula di Montecitorio le votazioni degli emendamenti sono arrivate fino all'articolo 11; si riprenderà lunedì alle 17 a partire dall'articolo 12, con via libera al provvedimento in serata. Il testo dovrà quindi passare al Senato per la seconda lettura. Nella mattinata si sono susseguiti numerosi rinvii, a causa dei rilievi da parte della commissione Bilancio, sulla copertura relativa ad alcune norme approvate dalle commissioni Finanze e Attività produttive.

La situazione si è sbloccata, con il parere favorevole della commissione Bilancio 'vincolato' a 19 modifiche. Tra le novità principali, contenute negli emendamenti che assorbono le richieste della Bilancio, c'è la norma che blocca la sospensione delle cartelle Equitalia, per le imprese che vantano crediti con le pubbliche amministrazioni. In particolare, la nuova norma, stabilisce che le cartelle non saranno ''soppresse'' (come previsto dall'emendamento approvato dalle commissioni) ma ''compensate'' con i crediti; l'operazione, però, sarà vincolata al ''rispetto degli equilibri di bilancio''.

Con un'altra proposta di modifica dovrà inoltre essere bloccato il rinvio dell'aumento delle accise sulla birra. L'Aula ha già approvato l'emendamento voluto dalla commissione Bilancio, che sopprime la norma che prevede l'iscrizione alla gestione Inps artigiani dei soci delle cooperative artigiane perché determinerebbero minori entrate contributive prive di copertura finanziaria.

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