"Dalle notizie di stampa di queste ore ci sembra che il piano di revisione della spesa presentato dal Commissario Cottarelli, sia una riedizione dei passati tagli lineari per comparti''. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl, Fulvio Giacomassi secondo cui tali tagli hanno il fine ''di definire una spalmatura dei risparmi tra gli stessi, anziché, come da anni chiesto dalla Cisl, affrontare una seria ed organica analisi dei fabbisogni ed abbattimento dei costi, ottenendo un risultato di revisione strutturale della spesa".
"Ci aspettiamo invece- continua Giacomassi- che organicamente, settore per settore, si definiscano i meccanismi per intervenire sulla spesa improduttiva avendo come unici riferimenti l'efficienza e l'efficacia nella fornitura dei servizi ai cittadini ed alle imprese, il potenziamento della conoscenza e della ricerca, il consolidamento della sicurezza''. Questo si deve unire ''ad un ridisegno istituzionale delle articolazioni e funzioni di Stato, regioni ed enti locali, incluse le società partecipate e controllate ed ad un nuovo piano organico globale delle amministrazioni''.
"Infine ancora una volta, dopo 10 anni di sostanziale blocco delle assunzioni e 6 anni di stop alla contrattazione- conclude Giacomassi- i dipendenti pubblici vengono indicati - con il metodo degli annunci mediatici - come un costo e non come una risorsa da valorizzare e professionalizzare attraverso formazione, nuove forme organizzative e mix-occupazionali da affrontare nelle sedi appropriate".