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Spending review: Cottarelli, controlli Gdf e Ragioneria su acquisti beni pa

03 giugno 2014 | 21.08
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La Guardia di Finanza e la Ragioneria dello Stato verranno coinvolte nei controlli sugli acquisti di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni. Ad affermarlo, sul proprio blog, è il Commissario Straordinario per la Revisione delle Spesa, Carlo Cottarelli.

Il recente decreto legge 66, spiega Cottarelli, "quello degli 80 euro per intenderci, introduce importantissime riforme per gli acquisti di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni. Queste riforme sono volte ad assicurare una discesa dei prezzi di acquisto, consentendo in tal modo che un taglio degli stanziamenti non si rifletta sui volumi acquistati, e quindi potenzialmente dei servizi forniti, ma corrisponda ad una effettiva azione di efficientamento". Nel mondo reale "occorre che qualcuno vada a controllare come si comportano effettivamente le pubbliche amministrazioni" rileva Cottarelli spiegando come opereranno i controlli "alcuni dei quali partiranno fin dai prossimi giorni, mentre altri saranno attivati via via nel corso di quest'anno".

Fino ad ora, sottolinea, "era abbastanza facile eludere" la norma che impone alle pubbliche amministrazioni di comprare a prezzi non superiori a quelli stabiliti nelle convenzioni Consip (i prezzi delle convenzioni Consip sono chiamati i benchmark Consip), "perché i benchmark riguardavano solo prodotti con certe caratteristiche". Ora questo non sarà più possibile: Il DL 66, infatti, spiega Cottarelli, "richiede al ministero dell'Economia e delle Finanze di definire entro il 30 giugno le caratteristiche dei prodotti che possono essere considerate 'essenziali'. Soltanto deviazioni da queste caratteristiche potranno essere considerate rilevanti per giustificare acquisti a prezzi più alti del benchmark Consip (nell'esempio del telefono potrebbe essere l'inclusione della segreteria telefonica). (segue)

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