cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 10:34
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Tv, Confalonieri 'guerriero' all'attacco di Sky e Google: "Le regole siano uguali per tutti"

16 luglio 2014 | 10.09
LETTURA: 3 minuti

Il presidente di Mediaset contro la pay tv: "Altri operatori televisivi sono liberi di rimanere monopolisti della propria piattaforma". E sottolinea: non ci stiamo a restare l'unica attività rigorosamente normata a confronto di una prateria senza vincoli sul web

Confalonieri (Infophoto) - INFOPHOTO
Confalonieri (Infophoto) - INFOPHOTO

Regole condivise e concorrenza equa. A chiederlo è stato martedì Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, durante un'audizione alla commissione Trasporti della Camera sulla Indagine conoscitiva sul sistema dei servizi di media audiovisivi e radiofonici.

Confalonieri è andato all'attacco di Sky: "Come si fa - ha chiesto - a competere, limitati da vincoli, con altri operatori televisivi, che sono liberi di rimanere monopolisti della propria piattaforma e si parano dietro a una presunta abbondanza di risorse infrastrutturali".

"Noi di Mediaset non siamo qui in Parlamento a chiedere vincoli alla concorrenza o barriere protezionistiche - ha spiegato - ma certamente rivendichiamo il diritto a un ambito concorrenziale equo, il sempre citato e mai attuato level playing field nel mercato dei media. Quello che invece rifiutiamo, perché è contro la concorrenza, è rimanere l'unica attività rigorosamente regolata a confronto di una prateria libera da vincoli, che è quella dove prosperano gli operatori globali di Internet", ovvero i giganti del web come Google.

Confalonieri ha tenuto a precisare a nome di Mediaset: "Non abbiamo alcun timore di un futuro digitale in cui Internet sia diffuso a tutti i cittadini del mondo e siamo pronti a competere con gli Over The Top. Siamo essenzialmente produttori e organizzatori di contenuti, editori di offerte video; tutte le piattaforme sono per noi mezzi per raggiungere il nostro pubblico, dove il pubblico vive e ci vuole presenti. Ma vogliamo giocare tutti allo stesso gioco e con regole condivise".

"Come ogni soggetto sul mercato, vorremmo norme poco intrusive, leggere, di principio - ha sottolineato - capaci di garantire il rispetto dei diritti fondamentali e dei principi generali dell'ordinamento e ci andrebbe benissimo passare ad un sistema con pochi punti fermi riconosciuti, un sistema a livello europeo, vista la presenza di operatori a livello globale".

"E' chiaro - ha spiegato parlando delle strategie future dell'azienda - che seguendo lo sviluppo della tecnologia ha senso avere rapporti con le telefoniche. "Infinity", per esempio, è un'attività che sconfina in quel settore lì, che ci sia possibilità di fare alleanze fra Telecom e Broadcaster è nelle cose".

"Quel 10% di Alierta ci fa comodo, che sia dentro e che possa essere un alleato - ha continuato Confalonieri - nella nostra strategia comunque c'è di rivolgerci sempre di più all'esterno e di espandere il nostro raggio azione, poi vedremo cosa si potrà fare. Certo deve cambiare un po' il periodo economico, - ha concluso - perché se i consumi sono quelli che sono e quindi gli incassi pubblicitari restano così depressi non c'è tanta possibilità di investire su un contenuto o un altro ma si fa solo un'attività di normale amministrazione, non certamente di ampie visioni per il futuro".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza