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Bper: torna l'utile nel semestre a 42,5 mln euro

07 agosto 2014 | 18.11
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Bper: torna l'utile nel semestre a 42,5 mln euro

Bper archivia il primo semestre dell'anno con un utile netto complessivo pari a 42,5 milioni, rispetto a una perdita di 19,9 al 30 giugno 2013, e comprende un utile di periodo di pertinenza di terzi pari a 6,6 milioni (1,6 milioni al 30 giugno 2013). L'utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte risulta pari a 84,2 milioni nel periodo (15,5 milioni nei primi sei mesi del 2013).

Il margine di intermediazione è di 1.131,8 milioni, in crescita del 3,9%. In particolare il margine di interesse in incremento del 3,3% anno su anno principalmente grazie alla riduzione del costo del funding; le commissioni nette sostanzialmente stabili rispetto al semestre dello scorso anno (-0,4% anno su anno); il risultato netto delle attività di negoziazione è in aumento del 32,4% anno su anno. Le rettifiche su crediti sono in diminuzione del 5,2% nel semestre rispetto al primo semestre 2013. Infine le coperture su crediti deteriorati in significativo aumento e pari al 39,4% (+210 bps rispetto a dicembre 2013 e +360 punti base su giugno 2013).

"L'approvazione dei risultati semestrali segue di alcuni giorni la conclusione dell'operazione di rafforzamento patrimoniale da 750 milioni di euro il cui esito ci ha estremamente soddisfatti, in particolare per la buona accoglienza che ha avuto presso i nostri soci ed azionisti che ci hanno sostenuto nonostante la difficile situazione economica del paese, a dimostrazione del legame sempre forte e presente tra la Banca e i territori in cui opera" ha commentato l'ad Alessandro Vandelli.

"Le risorse patrimoniali raccolte ci consentono di migliorare ulteriormente la solidità patrimoniale del Gruppo e di raggiungere un livello di Common Equity Tier 1 ratio 'Fully Phased' Basilea 3 del 10,43%, in linea con i migliori standard di mercato e senza considerare i benefici che deriveranno dalla validazione dei modelli interni avanzati per la misurazione del rischio di credito" ha proseguito l'ad, che si è detto "fiducioso in vista degli esiti dell'Asset Quality Review e degli Stress test europei che saranno resi noti solo nel corso del prossimo mese di ottobre".

"Stiamo iniziando le prime attività relative alla predisposizione del nuovo Piano industriale 2015-2017, la cui presentazione è prevista all'inizio del prossimo anno, che avrà, tra gli altri, l'obiettivo - ha ricordato infine - di ridisegnare il modello distributivo di Gruppo e di ridurre in modo strutturale la base costi al fine di raggiungere un adeguato e sostenibile livello di redditività, consolidando la leadership nei territori di riferimento".

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