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Spazio: importante partecipazione italiana a missione 'Rosetta'

07 agosto 2014 | 19.34
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Spazio: importante partecipazione italiana a missione 'Rosetta'

La partecipazione italiana alla missione 'Rosetta' dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), è stata e continua ad essere molto importante. Oltre naturalmente al ruolo fondamentale dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), le aziende del gruppo Finmeccanica come Finmeccanica Selex ES, Telespazio e Thales Alenia Space hanno partecipato alla missione fin dalle sue prime fasi.

Non solo nella parte di progettazione del lungo volo verso la cometa e nella sua esecuzione, guidate da due Italiani, Paolo Ferri e Andrea Accomazzo, ma anche nella ideazione di progetti di ricerca e nella realizzazione degli strumenti necessari. Qui la collaborazione tra Finmeccanica Selex ES e grandi scienziati del mondo accademico Italiano è stata davvero straordinaria. Degli undici strumenti scientifici presenti a bordo dell'Orbiter Rosetta due dei tre strumenti italiani sono di provenienza industriale Italiana, appunto Finmeccanica Selex Es: Virtis e Giada.

Virtis (Visual InfraRed and Thermal Imaging Spectrometer) del quale è principal investigator Fabrizio Capaccioni dell'Iaps (Inaf Roma), che combina 3 canali di osservazione in un unico strumento, due dei quali saranno utilizzati nella ricostruzione della mappa spettrale del nucleo. Gia' in queste settimane di avvicinamento alla cometa Virtis ha fornito le prime stime della temperatura della sua superficie. Il terzo canale è dedicato alla spettroscopia ad alta risoluzione. Con queste osservazioni si cercherà di risalire alla natura delle parti solide che compongono il nucleo della cometa e tracciare le sue caratteristiche termiche. I dati ottenuti, combinati con i dati acquisiti da altri strumenti, saranno utilizzati per selezionare la zona sulla quale far posare il lander Philae.

Giada (Grain Impact Analyser and Dust Accumulator), principal investigator Alessandra Rotundi, dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope'', è uno strumento in grado di analizzare le polveri e i piccoli grani di materiale presente nella chioma della cometa misurandone le proprietà fisiche e dinamiche, tra le quali la dimensione, il rapporto tra materiale granuloso e quello gassoso, la velocità delle particelle.

Wac (Wide Angle Camera) sotto la supervisione scientifica di Cesare Barbieri dell'Università di Padova, importante componente di Osiris ( 'Optical, Spectrocopic and Infrared Remote Imaging System' cioè il sistema di raccolta di immagini a bordo di Rosetta). Wac è lo strumento principale della missione Rosetta per la raccolta delle immagini della cometa. Il canale Wac di Osiris è quindi di responsabilità italiana ed è progettato per lo studio accurato delle emissioni gassose della cometa sia nel visibile che nella banda Uv.

La presenza di Finmeccanica Selex ES nella missione Rosetta è determinante non solo per gli strumenti scientifici ma anche per la realizzazione di alcuni sottosistemi presenti a bordo dell'orbiter, quali i 60mq di pannelli solari, i più grandi mai realizzati per un programma scientifico dell'Esa, la navigation camera che ha permesso la corretta navigazione della sonda durante tutto il suo viaggio fino alla cometa e che nelle fasi di avvicinamento dal 1000 a 100 km ha fornito le magnifiche immagine del nucleo a due lobi della cometa, oltre all'autonomous star tracker (Str) che, garantendo il corretto controllo d'assetto della sonda, ha contribuito al successo dell'operazione di riaccensione lo scorso 20 Gennaio.

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