cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 09:29
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ferrari: Marchionne vs Montezemolo, tra paradossi e tensione/Adnkronos

10 settembre 2014 | 18.38
LETTURA: 4 minuti

Almeno 500 mln di buonuscita e il posto di Sergio Marchionne alla guida della Fiat. Luca Cordero di Montezemolo, ormai ex presidente di Ferrari, ricorre al paradosso, alzando ironicamente la posta, per allentare la tensione durante la conferenza stampa che deve spiegare il suo forzato passo indietro. Spesso sul filo della commozione, siede da 'dimissionato' accanto al suo successore, che è anche l'uomo che lo ha appena 'silurato'.

Sergio Marchionne, neo presidente della Ferrari, si concede qualche risata e poi torna subito serio per puntualizzare, ogni volta che lo ritiene indispensabile, chi ha deciso cosa, chi dovrà decidere cosa, liquidando come un "passaggio inevitabile" l'avvicendamento alla guida del Cavallino Rampante. Soprattutto perchè "è importante" che ora ci sia lui a portare nel mondo, soprattutto a Wall Street dove Fiat Chrysler si quoterà il 13 ottobre, il vessillo di Maranello.

Luca e Sergio, come si chiamano reciprocamente. Uno è stato un presidente di lungo corso, da 23 anni in Ferrari, e cerca le parole per evitare che il congedo dalla sua lunga storia professionale sia percepito come una resa incondizionata. L'altro è un capoazienda con pieni poteri che guida una multinazionale che non vuole definire 'americanizzata' ma che è sicuramente globalizzata.

Nessuno dei due vuole alzare i toni, come evidentemente concordato per strategia di comunicazione. Ma nessuno dei due rinuncia al proprio stile. Montezemolo si concede anche più di una pacca sulla spalla di Marchionne, ricordando quando fu chiamato alla presidenza di Ferrari per tornare a vincere, come non avveniva da anni. Facendo quindi il contropelo alla principale accusa incassata nell'ormai celebre affondo di Cernobbio: non essere più capace di vincere.

Marchionne è rapido a ricambiare con la stessa moneta. Questa volta le dichiarazioni che sono citate indirettamente sono quelle con cui Montezemolo, nelle settimane scorse, ipotizzava la sua permanenza alla guida Ferrari. Perché l'amministratore delegato di Fiat non ha mai digerito quello che ha percepito come un tentativo di 'autoconferma'. "Il mio futuro dipende solo dal cda", scandisce Marchionne, rispondendo a una domanda sul termine ipotetico del suo mandato, per ribadire con decisione che nessuno può confermarsi da solo. Tanto meno il presidente della Ferrari.

Altrettanto netta la replica a chi chiede se si sia in qualche modo pentito della durezza dell'editto di Cernobbio: "Ho detto quello che ho detto". Come dire, inutile tornare su un 'annuncio di licenziamento' volutamente esplicito.

Montezemolo e Marchionne, come spetta da copione, guardano uno al passato, al suo passato in particolare, e l'altro al futuro, di Ferrari e di Fiat Chrysler.

Fra sorrisi, battute, pacche sulle spalle e rimbrotti 'affettuosi' ai giornalisti, "mi mancheranno le vostre cazzate che a volte mi hanno fatto arrabbiare", l'ormai ex presidente non dimentica di sfogliare con un po' di emozione l'album dei ricordi: dagli inizi al fianco di Enzo Ferrari alle telefonate con Gianni Agnelli, "nel 2000 pianse quando Schumi vinse il suo primo Mondiale in Giappone", senza dimenticare l'ex team principal e oggi presidente Fia, Jean Todt, e "un pilota straordinario che più di ogni altro ha fatto la storia di questa azienda con le sue vittorie, Michael Schumacher".

Il neo presidente, invece, punta a motivare e rassicurare, spiegando un rinnovamento che deve essere percepito come una nuova opportunità per Ferrari e per Fiat Chrysler: parla alla sua squadra in Formula Uno, "credo nella gestione sportiva, ripeteremo successi", agli uomini del suo nuovo management, "mi piacciono, sono buoni", e anche la comunità finanziaria, "l'azienda sta bene, ha cassa e grandi piani". Quanto al rapporto con Montezemolo, la sintesi migliore è nella premessa: "l'amicizia tra me e Luca continua, stamattina abbiamo anche fatto colazione insieme".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza