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Unicredit crea il Pavillion, uno spazio polifunzionale nel centro di Milano

10 settembre 2014 | 16.28
LETTURA: 4 minuti

Ghizzoni, avra' asilo nido aperto anche a figli di non dipendenti

Un edificio in legno e vetro, con un involucro in zinco e titanio e una serie di frangisole automatici per garantire il comfort, dotato di 380 metri quadrati di pannelli solari sul tetto, con un'altezza variabile tra i ventidue e i 9,3 metri, per una superficie interna di 3.200 metri quadrati, con un auditorium da 700 posti a sedere. E' l'Unicredit Pavillion, lo spazio polifunzionale che il gruppo bancario costruirà a Milano, su progetto dell'architetto Michele De Lucchi, in piazza Gae Aulenti, sotto l'Unicredit Tower nella piccola city di Porta Nuova-Garibaldi.

Lì vicino dovrebbe anche essere realizzato un parco (per ora c'è una spianata di terra), che dovrebbe costituire la cornice ideale per la struttura in legno, dalla forma gradevole, pensata per dare la sensazione di un oggetto appoggiato sul terreno e non conficcato nello stesso. Una forma, quella del Pavillion, che può ricordare vagamente, a seconda dell'osservatore, una scarpa da tennis o uno scivolo, un ferro da stiro o una balena. L'edificio in realtà è pensato per evocare la silhouette di un seme piantato nel parco, ma l'architetto De Lucchi sa che ciascuno ci vedrà qualcosa di diverso e non si scandalizza: "E' un edificio che accende la fantasia", sorride.

La struttura sarà un luogo dedicato a incontri, conferenze, congressi, esposizioni e ospiterà anche un asilo nido con una capienza di 50 bimbi da 0 a 3 anni, figli sia di dipendenti del gruppo che di semplici cittadini milanesi. Gli spazi interni sono modulabili a seconda delle diverse tipologie di eventi ospitati. "Inizialmente - spiega l'amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni - era nato come un'esigenza interna, perchè ci mancava un auditorium. Nel giro di pochissimo tempo si è sviluppata l'idea di usarlo anche per l'esterno e quindi aprirlo alla città. Gli spazi saranno usati da Unicredit, ma saranno disponibili anche per la comunità milanese e non solo. Da qui nasce l'idea di avere un asilo nido che ospiterà anche i bambini dei non dipendenti. È una sorta di ponte tra Unicredit e Milano".

L'obiettivo, spiega Ghizzoni, è avere l'edificio pronto "al più tardi per la fine dell'estate 2015 e in parte quindi utilizzabile anche per Expo. La struttura costa 17 mln, poi ci sono altri costi, per un totale di circa 20 mln. Noi comunque lo vediamo più come investimento che come costo". Il Pavillion per la banca è un buon investimento in termini di ritorno di immagine e, spiega il manager, potrà essere utilizzato per esporvi, a rotazione, almeno una parte delle circa "60mila opere d'arte che possediamo come banca, finora tenute negli uffici o nei caveau. Cercheremo di presentarle al pubblico".

Per le esposizioni il Pavillion sarà dotato di una passerella lungo parte del perimetro dell'auditorium, che potrà essere usata anche a supporto di eventi nella sala principale. Sulla sommità dell'edificio ci sarà una lounge luminosa, con vista sul parco, che potrà ospitare fino a 110 persone per incontri più ristretti, come le conferenze stampa. Una particolarità dell'edificio sono le 'ali', due grandi sportelli da 12 metri per 6, che si aprono verso l'esterno, dotati di schermi pensati per eventi aperti alla città.

L'Unicredit Pavillion, secondo Ghizzoni, crea "valore per noi e per la città" di Milano. Per la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris si tratta di "un'iniziativa importante, un nuovo momento di collaborazione tra pubblico e privato che consente di offrire ulteriori servizi al quartiere e alla città". In occasione dell'apertura del padiglione, Unicredit organizzerà diverse iniziative dedicate alla città per presentare il nuovo spazio. Tutte le informazioni sono reperibili su www.unicreditpavillion.it.

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