"Come già la Commissione europea a luglio, anche oggi la Bce richiama l'Italia sul rispetto dei vincoli di bilancio. Rapporto deficit/Pil pari a 2,6% nel 2014 a rischio, è scritto nel bollettino mensile della Banca centrale europea, e debito pubblico per niente sul sentiero della riduzione richiesto dai Trattati. Per questo, scrive ancora la Bce a pag. 89, è necessario un ulteriore rafforzamento delle politiche di bilancio nazionali. Siamo totalmente d'accordo". Lo afferma il presidente dei deputati Fi Renato Brunetta.
"Traducendo -aggiunge- significa che si deve fare una manovra correttiva dei conti pubblici per almeno 20 miliardi di euro, seria e responsabile, e si devono fare subito le riforme. Poche, ma buone. Mercato del lavoro efficiente e flessibile e riduzione della pressione fiscale. Da questi obiettivi e vincoli non si scappa. Sarebbe bene prenderne atto quanto prima: ne va della credibilità del paese".
"Il passaggio parlamentare della prossima settimana del presidente del Consiglio sui suoi mille giorni, al di là degli annunci dovrà toccare essenzialmente questi tre punti: che tipo di manovra intende fare il governo per rispondere alle giuste valutazioni della Bce; quali riforme intende mettere in cantiere e con che tempi. Subito, nei prossimi cento giorni. Non ne abbiamo mille a disposizione", conclude.