Il presidente: "Le sfide dell'Europa non possono aspettare. Da oggi io e la mia squadra ci impegneremo per dare all'Europa il nuovo inizio che abbiamo promesso". Nella prima settimana i lavori entrano subito nel vivo. Martedì 4 novembre verranno presentate le previsioni economiche d’autunno
Iniziano oggi i lavori della nuova Commissione europea guidata da Jean-Claude Juncker. Votata lo scorso 22 ottobre dal Parlamento europeo, la nuova squadra è subito entrata in funzione. "E' ora di rimboccarsi le maniche - ha detto Juncker in un comunicato diffuso allo scoccare della mezzanotte - e iniziare a lavorare. Le sfide dell'Europa non possono aspettare. Da oggi io e la mia squadra ci impegneremo per dare all'Europa il nuovo inizio che abbiamo promesso". E nella prima settimana i lavori entrano subito nel vivo. Martedì prossimo, 4 novembre, il vice presidente e commissario per la Crescita, il Lavoro e gli Investimenti, il finlandese Jyrki Katainen, e il responsabile per gli Affari economici, il francese Pierro Moscovici, presenteranno le previsioni economiche d’autunno.
Un appuntamento cruciale per verificare lo stato di salute delle economie e delle finanze pubbliche dei Paesi membri, con l’aggiornamento dei dati sul deficit e sul debito. I nuovi dati saranno inoltre utilizzati dalla nuova Commissione per valutare le bozze di bilancio 2015 presentate dai Paesi dell’area euro, che la scorsa settimana hanno superato il primo esame. E mercoledì, come da tradizione, si riunirà il collegio dei commissari, il primo dell’era Juncker, per fare il punto sull’agenda e fissare i nuovi obiettivi.
Ma nei prossimi cinque anni le sfide da affrontare saranno molte e urgenti. La prima, ribadita da Juncker durante e dopo la campagna elettorale, è il rilancio della crescita economica e dell’occupazione dell’Unione. E lo strumento principale sarà il piano di investimenti da 300 miliardi di euro che dovrà essere pronto entro Natale.
Oltre al piano da 300 miliardi, la Commissione lavorerà su nuove iniziative per aiutare le imprese a raccogliere fondi per gli investimenti, non solo attraverso il canale bancario ma ricorrendo al mercato dei capitali. Ma il nuovo esecutivo Ue eredita anche numerosi dossier dall’esecutivo Barroso. Ad esempio la squadra di Juncker dovrà proporre una riforma del settore bancario, che potrebbe chiedere alle banche più grandi di separare le loro attività di trading da quelle di deposito.
Inoltre la Commissione proseguirà le trattative commerciali, in particolare con gli Stati Uniti per definire il Ttip, il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti. L’esecutivo di Bruxelles dovrà poi definire i piani per la fine delle tariffe di roaming per la telefonia mobile e per tutelare la neutralità della rete nell'ambito del nuovo pacchetto telecomunicazioni. Inoltre dovrà trovare un accordo sulle nuove regole per la protezione dei dati.
Fra gli altri dossier ci saranno i nuovi obiettivi per le emissioni di gas serra, le energie rinnovabili, il risparmio energetico, le misure per ridurre la dipendenza dell'Ue dalle importazioni di energia, gli standard per la qualità dell'aria, la riduzione dei sacchetti di plastica e la coltivazione di colture geneticamente modificate.
"Oggi entra ufficialmente in carica la nuova Commissione europea presieduta da Jean-Claude Juncker. Si riparte con i 300 miliardi di investimenti promessi e attesi entro Natale. Vigileremo affinché l'impegno a favore della flessibilità diventi reale e si vada oltre le fallimentari politiche di austerità" ha affermato l'europarlamentare del Pd Simona Bonafè. "Non c'è tempo da perdere: bisogna portare a termine quanto prima - ha aggiunto - le sfide europee a favore di occupazione, crescita e rilancio economico. Ma non basta: rimangono questioni aperte cui dare risposta a partire da immigrazione, clima e dalla forte ondata di euroscetticismo che coinvolge l'Europa. Per tutti questi motivi seguiremo con grande attenzione e responsabilità i lavori e le iniziative della nuova Commissione Juncker".
