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L.stabilità: da bonus Irpef e sconti Irap, tutte le misure della manovra 2015/Adnkronos

22 dicembre 2014 | 21.24
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Bonus da 80 euro, congelamento delle tasse per la casa e del canone Rai, sconti Irap, anticipo del Tfr in busta paga, novità per regioni e province. La legge di stabilità 2015 arriva al traguardo. La Camera in terza lettura ha approvato con 307 sì e senza modiche il provvedimento confermando il testo uscito dal Senato.

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Via libera della Camera alla legge di stabilità. Con 307 voti a favore, 116 contrari e 2 astenuti il provvedimento taglia il traguardo, dopo la terza lettura a Montecitorio senza modiche rispetto al testo uscito dal Senato. Alla Camera il governo ha deciso di non ricorrere alla fiducia, come invece ha fatto nei due passaggi precedenti. L'entità della manovra è di circa 35 miliardi di euro, di cui 5 miliardi di misure realizzate a deficit. Di seguito le principali misure contenute nella legge di stabilità.

BONUS 80 EURO: Diventa strutturale il bonus Irpef, per i lavoratori dipendenti. Lo scontro potrà essere utilizzato da chi percepisce un reddito fino a 26.00 euro.

TASSE CASA: Il tetto di Imu e Tasi viene confermato anche per il prossimo anno. L'aliquota massima della tassa sui servizi indivisibili resta del 2,5 per mille sulla prima casa anche per il prossimo.

CANONE RAI: Per il prossimo anno il canone resta congelato a 113,5 euro.

TFR: I lavoratori dipendenti potranno chiedere l'anticipazione del trattamento di fine rapporto in busta paga, su cui sarà applicata aliquota Irpef marginale.

COSTO LAVORO: E' prevista la totale deducibilità dalla base imponibile Irap del costo del lavoro.

AUTONOMI: Per i lavoratori autonomi, che non hanno dipendenti e quindi non possono beneficiare del bonus sul costo del lavoro, è previsto un credito d'imposta del 10% sull'Irap. La misura dovrebbe 'sterilizzare' la penalizzazione causata dalla cancellazione del taglio dell'Imposta, che con il decreto legge che ha introdotto il bonus Irpef di 80 euro era passata dal 3,9% al 3,5% ma con la legge di stabilità è tornato al livello precedente.

SGRAVI NEO ASSUNTI: A partire dal 2015, per 36 mesi, sono previsti sgravi contributivi per i nuovi assunti a tempo indeterminato, fino a un tetto massimo di 8.060 euro.

BONUS BEBE': L'assegno di 80 euro al mese, per i primi tre anni di vita dei nuovi nati, sarà dato alle famiglie con un valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 25.000 euro annui. L'importo raddoppia nel caso in cui l'Isee risulti non superiore ai 7.000 euro annui.

REGIME MINIMI: Sarà possibile utilizzare il regime dei 'minimi' per i redditi cumulati fino a 20.000 euro. Dal nuovo sistema sono esclusi i lavoratori dipendenti e assimilati prevalenti dalle agevolazioni, per chi supera la soglia dei 20.000 euro.

SPLIT PAYMENT: L'applicazione della procedura che consente il pagamento dell'Iva da parte degli enti pubblici direttamente allo Stato, viene svincolata dal via libera dell'Ue. La norma scatterà quindi dall'inizio del prossimo anno.

REVERSE CHARGE: L'inversione contabile, a partire dal prossimo anno, sarà applicato al settore energetico, edile, alle imprese di pulizia e alla grande distribuzione. La possibilità di applicare il sistema sulla riscossione dell'Iva è vincolata al via libera dell'Ue; in caso di rifiuto sarà applicata la clausola di salvaguardia, che prevede l'aummento dell'accise sullabenzina a partire da guigno.

STATALI: Viene prorogato anche per il prossimo anno il congelamento degli stipendi dei dipendenti della pubblica amministrazione.

BONUS EDILIZIA: Sono previsti incentivi del 65% per lavori antisismici e per le ristrutturazioni con finalità di risparmio energetico. Mentre per i lavori di recupero edilizio il bonus sarà del 50%.

LOTTO: La gara per l'affidamento del gioco del Lotto viene anticipata di un anno; il gettito previsto in 4 anni ammonta a 750 milioni, di cui 350 il primo anno.

PATRONATI: Il taglio delle risorse per i patronai viene ridotto a 35 milioni di euro. La riduzione, inizialmente fissata a 150 mln, era scesa a 75 mln alla Camera e ora viene ulteriormente ritoccata.

CASSE PREVIDENZA E FONDI PENSIONE: Dal 2016 arriverà un credito d'imposta per le casse di previdenza e fondi pensione, per gli investimenti infrastrutturali. La norma punta a sterilizzare in parte l'incremento della tassazione sulle rendite previste dalla manovra.

RETE ELETTRICA FS: Arrivano le norme per definire la cessione della rete elettrica di Fs a Terna. La modifica, si spiega nella relazione tecnica, prevede l'inserimento nella rete di trasmissione nazionale di energia elettrica della rete di trasmissione di proprietà del gruppo Fs, in esito alla sua acquisizione da parte del gestore del sistema di trasmissione nazionale.

POSTE: Sono in arrivo 535 milioni per Poste. La norma si rende necessaria per dare attuazione alla sentenza del tribunale dell'Unione europea del 13 settembre 2013, in materia di aiuti di Stato. Sono inoltre previste misure di razionalizzazione del servizio di rimodulazione della frequenza settimanale di raccolta e recapito sull'intero territorio nazionale.

PENSIONI: I soggetti che maturano il requisito di anzianità contributiva per l'accesso al trattamento pensionistico entro il 31 dicembre 2017 non saranno penalizzati per l'accesso alla pensione anticipata. Inoltre viene stabilito che i trattamenti pensionistici, inclusi quelli in essere, non possono eccedere l'importo che sarebbe stato liquidato secondo le regole di calcolo vigenti prima dell'entrata in vigore della riforma pensionistica.

CARTELLE ESATTORIALI: È stata estesa al 2015 la possibilità di compensare le cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti commerciali e professionali.

LEGGE SABATINI: Si rifinanzia, con 12 mln nel 2015, la norma che prevede agevolazioni per gli investimenti in specifici beni di impresa. Contestualmente si incrementa da 2,5 mld a 5 mld il tetto del plafond costituito presso Cassa depositi, per la concessione dei finanziamenti alle imprese che intendono effettuare investimenti per rinnovare i propri macchinari.

AMMORTIZZATORI SOCIALI: Le risorse vengono incrementate di 400 mln, arrivando complessivamente a 2,4 mld.

PACCHETTO ANCI: Vengono introdotte una serie di misure, che alleggeriscono il patto di stabilità interno, lasciando inalterato l'alleggerimento il contributo chiesto ai comuni (pari a 1 miliardo). Tra le novità: gli enti potranno ridurre le proprie spese anche attraverso il capitolo 'conto capitale' e non solo 'corrente'; sono esclusi dal patto i comuni istituiti a seguito di fusione (dal 2011 in poi), per i 5 anni successivi alla fusione; viene esteso fino a 30 anni (rispetto ai 10 ora previsti) il periodo entro il quale ripianare il disavanzo di amministrazione accertato al primogennaio 2015; è prevista una durata trentennale per i mutui derivanti da nuove rinegoziazioni, per il rimborso di passività connesse all'emissione di strumenti obbligazionari da parte dell'ente locale.

PATRONATI: Il taglio delle risorse per i patronai viene ridotto a 35 milioni di euro. La riduzione, inizialmente fissata a 150 mln, era scesa a 75 mln alla Camera e ora viene ulteriormente ritoccata.

CASSE PREVIDENZA E FONDI PENSIONE: Dal 2016 arriverà un credito d'imposta per le casse di previdenza e fondi pensione, per gli investimenti infrastrutturali. La norma punta a sterilizzare in parte l'incremento della tassazione sulle rendite previste dalla manovra.

PARTECIPATE: E' prevista la chiusura o l'accorpamento delle società partecipate di piccole dimensioni. Sono previste delle multe per chi non rispetta i tagli previsti.

PERSONALE PROVINCE: Nel provvedimento dovrebbero entrare anche le norme per regolare il personale in mobilità delle province. I dipendenti saranno ricollocati per 2 anni nei comuni, regioni o uffici statali; mentre nei due anni successivi andranno in cassa integrazione.

REGIONI: Il 'Patto verticale incentivato' per le regioni viene esteso al 2015; con un contributo da parte dello Stato pari a un miliardo di euro. Diverse le misure che interessano le regioni, tra cui l'istituzione di un fondo, con una dotazione di 100 mln per ciascuno degli anni 2016-2017, finalizzato alla concessione di un contributo in conto interessi alle regioni che aprono un mutuo, per le operazioni di indebitamento attivate nel 2015.

SCUOLA: E' prevista la dotazione di un miliardo per il prossimo anno e 3 miliardi dal 2016 per la 'buona scuola'. Le risorse saranno destinate, prioritariamente, alle nuove assunzioni.

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