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Pa: Pagliari (Pd) fiducioso, riforma in aula fra 2 settimane

04 febbraio 2015 | 17.08
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Sono numerosi, ben 489, i subemendamenti presentati nei giorni scorsi alla legge delega per la riforma della pubblica amministrazione, in discussione in commissione Affari costituzionali del Senato. Modifiche che si vanno ad aggiungere a quella proposte dal relatore Giorgio Pagliari (Pd) e a quelle presentate da altri parlamentari. Una mole consistente che, tuttavia, non preoccupa il relatore fiducioso che, nel giro di due settimane, si possa arrivare al voto in aula.

"Molti subemendamenti sono sostitutivi di interi articoli, quali 1, 9, 13, 14 e 15 - spiega Pagliari all'Adnkronos - con tutta probabilità, dalla prossima settimana (forse da martedì) si ricomincerà la discussione in commissione Affari costituzionali e, ragionevolmente, nel giro di due settimane credo si possa arrivare in Aula".

Tra i punti "caldi" del testo e dei suoi emendamenti, Pagliari evidenzia il nodo sulla dirigenza pubblica, oggetto di molti emendamenti, tra i quali uno dello stesso Pagliari che "disciplina l'esclusiva imputabilità alla dirigenza della responsabilità amministrativo-contabile per l'attività gestionale e dunque è inteso a chiarire i limiti della loro responsabilità" rafforzando il principio di separazione tra indirizzo politico-amministrativo e amministrativo-contabile.

Ma tra i temi che potranno generare ulteriore dibattito, per Pagliari, c'è quello dei segretari comunali, laddove si ipotizza la soppressione della figura e dell'albo, oppure una revisione e anche disposizioni che riguardano la ricollocazione dei segretari con la previsione di albi speciali.

Particolare rilievo assumono anche, ai fini della discussione, le misure previste in un'ottica di restrizione del campo delle partecipazioni societarie, soprattutto da parte degli enti locali, in materia di servizi pubblici locali.

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