Per il direttore generale dell'Fmi troppe imprese e famiglie continuano a tagliare investimenti e consumi. Quest'anno crescita globale crescerà del 3,5%. Nel 2016 +3,7%
"Più di sei anni dopo al crisi finanziaria globale, la ripresa rimane troppo lenta, troppo fragile e troppo asimmetrica". Ad affermarlo, nel corso di un suo intervento in India, è il direttore generale dell'Fmi, Christine Lagarde. Quest'anno, rileva, "l'economia globale dovrebbe crescere del 3,5% e l'anno prossimo del 3,7%. Una crescita lenta rispetto a quello che si poteva aspettare dopo la crisi di questi ultimi anni".
Troppe imprese e famiglie, aggiunge Lagarde, "continuano a tagliare gli investimenti e i consumi perché sono preoccupati per il futuro". A parte negli Stati Uniti e nel Regno Unito, rileva, "dove continua una ripresa promettente", la crescita "resta piuttosto bassa nella zona euro e in Giappone".
Guardando avanti, aggiunge Lagarde, "le cose potrebbero migliorare grazie al calo del prezzo del petrolio e ai bassi tassi di interesse. Tuttavia persistono rischi significativi che appunto rendono fragile questa ripresa globale".