cerca CERCA
Martedì 23 Aprile 2024
Aggiornato: 19:08
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Turismo: Federalberghi, allarme per forte calo in primavera -1,5%

16 maggio 2015 | 10.36
LETTURA: 3 minuti

Gli albergatori sono fortemente preoccupati per la drastica riduzione di turisti, da gennaio ad aprile, soprattutto italiani. Un dato che secondo Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi riflette "la gravità della crisi economica e lascia incognite in vista dell’estate"

Palazzo Ducale di Venezia (foto Infophoto)
Palazzo Ducale di Venezia (foto Infophoto)

Gli albergatori molto preoccupati per il calo delle presenze registrato in primavera, soprattutto da parte dei turisti italiani. A lanciare l'allarme è la Federalberghi che oggi diffonde i dati sull'andamento turistico in occasione della 65a assemblea generale ordinaria in corso a Como. "Pur a fronte di un modestissimo +0,8% di presenze da gennaio ad aprile negli alberghi italiani, preoccupa fortemente il calo dell’1,5% registrato nei mesi primaverili, dato che stigmatizza la gravità della crisi economica e lascia incognite in vista dell’estate" commenta il presidente Bernabò Bocca.

Nel dettaglio, il calo di marzo-aprile è stato pari ad un -3,4% per gli italiani ed ad un irrisorio +0,4% per gli stranieri. "Mentre a stento la componente straniera riesce a stare a galla, -sottolinea Bocca- spaventa il quasi crollo della clientela italiana, dalla quale ci aspettavamo una ripresa sulla scia sia delle misure economiche adottate dalla Bce sia da quelle varate dal Governo con gli 80 euro in busta paga e l’opzione di avere sempre in busta paga l’anticipo del Tfr".

Questa imprevista battuta d’arresto oltre ad assottigliare ulteriormente il giro d’affari delle strutture ricettive, si è riverberata anche sul contingente dei lavoratori che nel bimestre hanno registrato una flessione dell’1,8% determinato da un -1,6% di occupati a tempo indeterminato ed un -2% di quelli a tempo determinato.

"Occorre dunque intervenire con urgenza -enfatizza Bocca- con misure che riguardino l’estensione della deduzione dalla base imponibile Irap introdotta dalla legge di stabilità anche con riferimento ai contratti di lavoro stagionali e la revisione della nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) che nella sua attuale formulazione comporta una drastica riduzione della copertura assicurativa per i lavoratori soprattutto quelli che verranno impegnati nell’ormai imminente stagiona estiva".

"Ma non basta -conclude Bocca- perché il peso che ha raggiunto la tassazione sugli immobili, nelle sue diverse componenti, è ormai insostenibile. Stimiamo che nel 2014 gli alberghi italiani abbiano pagato circa 893 milioni di euro solo di Imu e Tasi. E poi l’handicap nel rilascio dei visti turistici e la limitazione dell’utilizzo del contante contribuiscono a non avvicinare al mercato italiano ulteriori flussi dall’estero, dirottandoli nostro malgrado verso destinazioni più attente alle esigenze di una clientela che vuole viaggiare senza essere inseguita o ostacolata da vincoli e pastoie burocratiche".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza