Il ministro del Lavoro: "Al momento non è escluso nulla fino a che non avremo fatto un approfondimento puntuale". Renzi: "Flessibilità nella Fornero a ottobre-novembre. Non ci saranno ricadute sulle regionali"
Il sistema contributivo per tutti, anche per chi ancora usufruisce in parte del retributivo, "è una delle cento ipotesi possibili" per la flessibilità in uscita. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a margine della presentazione del progetto Durc on line. "Al momento non è escluso nulla fino a che non avremo fatto un approfondimento puntuale", ha aggiunto.
Secondo il ministro, "sul tema della flessibilità in uscita ci sono tante variabili che riguardano l'efficacia, la finanza pubblica e l'equità". "Vedremo in Consiglio dei ministri sulla legge di stabilità quali saranno le priorità", ha concluso Poletti.
Sulle pensioni è tornato stamattina anche il premier Matteo Renzi arrivando alla segreteria del Pd. "Sul tema di riuscire a dare un pochino più di flessibilità alla Fornero sono molto ottimista che si possa fare durante la legge di stabilità, quindi ottobre-novembre" ha detto Renzi.
Quello della flessibilità "è un tema vero che c'è, però se lo diciamo adesso sembra che sia una operazione di campagna elettorale - ha spiegato - Intanto abbiamo recuperato due mld di euro e li diamo ai quei quattro milioni di cittadini che ne hanno titolo".
Dalla vicenda delle pensioni, "non credo ci siano ricadute sulle regionali - ha aggiunto Renzi - Vediamo i cittadini cosa sceglieranno, ma non mi pare ci sia un problema". "Sulle pensioni credo sia stata fatta un'ottima operazione, oggettivamente", ha sottolineato il presidente del Consiglio.
