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Auto: fondo Usa Lcv investirà a Gioia Tauro e Bari

29 maggio 2015 | 17.05
LETTURA: 4 minuti

Obiettivo andare in produzione entro 16 mesi con una vettura compatta e 'altamente ecologica'

Lo schizzo della vettura che Lcv vuol costruire nel Sud Italia
Lo schizzo della vettura che Lcv vuol costruire nel Sud Italia

Non ha ancora un nome, e i dettagli tecnici sono ancora generici, ma l'obiettivo è ambizioso: infatti, il fondo di investimento Usa Lcv Capital Management è deciso a scommettere sul Sud Italia, in particolare su Puglia e Calabria, per far nascere una nuova vettura di segmento B, che viene presentata come "sicura, superleggera, economica e sopratutto altamente personalizzabile", grazie anche a "un potenziale strutturale e logistico unico in Italia, a pochi metri da un terminal container collegato con cinque continenti e inseriti in una delle poche Zone Franche di tipo 2 presenti sul territorio europeo".

La società, fondata nel 2009 e basata a Pittsburgh in Pennsylvania, infatti, ha identificato gli stabilimenti ex Isotta Fraschini di Gioia Tauro per le attività di assemblaggio dell'auto, che - hanno spiegato i suoi rappresentanti - potrebbe andare in produzione entro 16 mesi dalla firma degli accordi definitivi, con la possibilità di impiegare i 400 addetti grazie anche alle misure di finanziamento previste dal Contratto di Sviluppo.

Per il settore italiano dell'automotive, si tratterebbe di una importante conferma dopo il maxi-investimento appena confermato da Audi sullo stabilimento Lamborghini (800 milioni e 500 nuovi posti)

"Noi saremmo pronti a partire anche adesso", ha spiegato il managing director di Lcv, Anthony J. Bonidy, che - presentando il progetto a Roma - ha definito "l'Italia il paese perfetto per produrre questa vettura che, oltre ad essere altamente ecologica, è tipicamente europea".

I prototipi del modello, spiegano gli americani, che in Italia saranno assistito dallo Studio Cisnetto,avrebbero già effettuato test negli Stati Uniti mostrando un consumo medio è di 45 miglia per gallone, pari a circa 19/20 chilometri a litro nella prima versione, quella a benzina, che dovrebbero diventare circa 25 per quella a motore diesel.

Nei giorni scorsi gli americani avevano presentato il loro progetto a Bari, alla presenza dei presidenti delle Regioni Puglia e Calabria, Nichi Vendola e Mario Oliverio, ipotizzando un investimento di 120 milioni di euro con ricadute occupazionali tra le 700 e le 1200 persone in 3-4 anni, con nuove assunzioni e il riassorbimento dei dipendenti dell'ex Om, di Modugno (Bari), dove si potrebbe insediare una produzione di componentistica, in grado di riassorbire gli ex dipendenti dell'impianto, e di lavoratori in mobilità dell'area portuale calabrese.

Per il momento Lcv ha costituito una società di diritto italiano allo scopo di poter operare nel nostro Paese. Inoltre il fondo Usa prevede di avviare quanto prima contatti con le principali università e centri di ricerca del Sud per la realizzazione di un polo di ricerca specializzato nelle tecnologie di nuova generazione per il settore automotive.

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