"Effetto Isis" sulle vacanze degli italiani. Il 98% delle agenzie di viaggio nostrane registra infatti un crollo delle prenotazioni, spesso superiore al 50% rispetto al 2014, per i paesi che recentemente sono stati colpiti da attacchi terroristici. Per contro, solo il 26% degli operatori del settore turistico rileva l’influenza di Ebola sulle scelte di viaggio. Questi i risultati principali di un'analisi effettuata da Allianz Global Assistance sulle agenzie di viaggio di tutta Italia, che rileva inoltre come la crisi greca non scoraggi i turisti italiani, per cui il paese ellenico rimane la seconda metà più ambita in Europa.
A registrare i cali più forti nella quasi totalità delle agenzie sono Tunisia (97,5%) ed Egitto (96,3%). Anche il Marocco risente fortemente della paura di attentati, con una diminuzione delle prenotazioni nel 74,8% delle agenzie. Ma l' "effetto Isis” si allarga anche ad altre mete dall’importante potenziale turistico, come il Kenya (diminuzione delle prenotazioni nell’82,1% delle agenzie), Turchia (77,5%) e Israele (66,4%).
Al contrario, la paura dell'Ebola, che aveva colpito principalmente i Paesi dell’Africa centrale, registra effetti solo nella minoranza delle agenzie (26%), mentre la Grecia, nonostante le criticità connesse alla difficile situazione economica, si conferma la seconda destinazione più ambita in Europa. Per il resto, gli italiani dimostrano di sentirsi più sicuri rimanendo in Italia oppure cercando serenità e relax nelle mete marittime europee (con la Spagna e la Croazia sul podio con la Grecia), in Asia e nelle Americhe.