Prosegue ad Expo la sfida dedicata da BolognaFiere all'agricoltura biologica e alla biodiversità. Presso il Parco della Biodiversità da oggi a sabato 5 settembre la scena và all’Organic Week, l'iniziativa nata dalla collaborazione tra BolognaFiere e Fiera di Norimberga con il supporto in termini di contenuti di Ifoam, Organics International, e di FederBio.
Il tema è centrale, spiega all'Adnkronos Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere, oggi presente all'Esposizione universale per il debutto della nuova iniziativa proprio nell'area tematica, il Biodiversity Park, che BolognaFiere ha realizzato. "Expo ha scelto anche il tema della salvaguardia della biodiversità tra i suoi contenuti principali. Ci saranno venti milioni di visitatori e speriamo che -si augura Campagnoli- se non propio 20, almeno 19 milioni di persone siano conquistate alla causa della necessità di una nuova idea di sviluppo nella quale ciò che mangiamo è ciò che rappresenta il nostro patrimonio principale, la nostra cultura, la nostra agricoltura, la nostra vita alimentare. Non sarà possibile per le generazioni future nutrire il pianeta se non si intraprende la via di un s istema nuovo per la nostra cultura dell'alimentazione".
L'impegno sul fronte del Bio, oltre ad Expo, guarda nell'immediato anche a Sana 2015, la sola manifestazione italiana dedicata al biologico e organizzata da BolognaFiere, in agenda dal 12 al 15 settembre prossimo a Bologna. Un evento che quest'anno conferma un trend in tutta crescita per un settore che, secondo i dati della ricerca Nielsen, vale in Italia 2,5 mld con un incremento di fatturato del 16% nei primi 4 mesi dell'anno e con 18,4 mln di famiglie italiane che acquistano prodotti bio.
"Sana -dice ancora Campagnoli- è la piattaforma di riferimento del biologico italiano che in questi anni conosce una forte crescita. I dati di quest'anno ci dicono che crescono del 5% le superfici coltivate e dell'oltre il 7% il numero dei produttori che scelgono l'agricoltura biologica. Soprattutto cresce il consumo delle famiglie. Ogni settimana una famiglia italiana su due sceglie un prodotto biologico".
Numeri che consentono ora di poter fare un salto di qualità soprattutto culturale. "Noi -auspica il presidente di BolognaFiere- vorremmo che ad Expo, dove il Biodiversity Park viene visitato da tantissimi ragazzi delle scuole grazie anche all'impegno dei ministeri, si affermi che nelle scuole italiane il cibo per i nostri ragazzi sia inanzitutto biologico. E' necessario per la loro salute, per il loro benessere ma anche per la loro cultura".
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